L’Inter alza il muro con Rudiger-Acerbi

Tuttosport (S.Pasquino) – Sul banco degli imputati postderby, finisce pure un (ex) intoccabile, ovvero Joao Miranda. Il suo calo di rendimento verticale nelle ultime partite è stato evidente, preoccupante e “scocciante” perché l’Inter dal capitano della Seleçao pretende ben altro atteggiamento. E Miranda invece, una volta svanita la Champions, è stato tra i primi a staccare la spina, come peraltro dimostrano le ultime prestazioni alquanto deludenti, compreso l’errore commesso su Zapata, “dimenticato” in occasione della rete del 2-2 nel derby. Calo di rendimento che ha fatto scattare un campanello d’allarme anche in ottica futura: l’anno prossimo Miranda avrà come grande obiettivo il Mondiale in terra di Russia ed è fondata la preoccupazione che, avendo già oltrapassato quota 33 anni, il brasiliano possa pensare di iniziare a gestirsi per arrivare al top all’ultimo grande obiettivo di carriera, avendo in teoria la possibilità di alzare al cielo la coppa del mondo con la fascia ben stretta all’avambraccio. Ragionamenti che si legano a un contratto in scadenza nel giugno 2018 e a un ingaggio da 3 milioni, abbastanza pesante per le casse del club. È quindi probabile che l’Inter possa ascoltare con grande interesse eventuali offerte per il giocatore, come peraltro verrà fatto per Jeison Murillo che è stato bocciato da Pioli. Al momento quindi tira aria di rivoluzione nel reparto arretrato perché l’unico sicuro al 100% di restare è Medel (presto sarà ufficializzato il rinnovo al 2020): con lui ci sarà chi non sarà venduto tra Miranda e Murillo più un paio di tasselli da riempire. In tal senso l’Inter da mesi sta guardando al mercato italiano nella convinzione che sia meglio pescare per ruoli tanto delicati tra giocatori che già conoscono il nostro calcio. La sensazione è che un centrale arriverà da Roma dove Rudiger ha superato nella scala di gradimento Manolas in quanto il tedesco – che già Ausilio aveva fatto seguire ai tempi dello Stoccarda – oltre a costare di meno (una trentina di milioni) ha maggiori margini di miglioramento ed è più duttile tatticamente rispetto al collega.

Il greco – che, bene inteso, resta sempre nei radar – oltre ad avere un cartellino dal costo pesantissimo (la Roma lo valuta 45 milioni) ha palesato alcune amnesie che non sarebbero un buon biglietto da visita per un’operazione tanto onerosa. Gli altri due big in lista sono De Vrij (zavorrato da alcune perplessità sui tanti infortuni che lo hanno tormentato) e Koulibaly, incedibile però per De Laurentiis. L’Inter, come spiegato, prenderà anche un altro difensore centrale (Bastoni, che Ausilio vuole “prenotare” dall’Atalanta fa storia a sé) e il preferito sembra essere Francesco Acerbi che, pure in questa stagione, ha confermato di essere un centrale di sicura affidabilità. Alternativa all’italiano è Milan Skriniar, osservato più volte con la Samp, accomunato con Schick dal fatto di avere lo stesso procuratore. Mentre Ausilio e Gardini lavorano al mercato, nel club si sta perfezionando la strategia per rispettare i parametri Uefa imposti dal fair play finanziario. Ad Appiano, in tal senso, sono in arrivo nuovi sponsor e gli indizi portano a Hisense: la multinazionale ha firmato un contratto per la cartellonistica a San Siro nelle ultime quattro giornate di campionato (ha esordito nel derby), è già in affari con Suning e potrebbe presto entrare nella galassia dei partner del club nerazzurro.

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