Le pagelle dei Mondiali: Dybala è il sedicesimo campione del mondo della Roma

La Repubblica (A. Di Carlo e G. Cardone) – Prima il rebus sulla convocazione, la corsa contro il tempo per strappare il pass per il Qatar, dopo l’infortunio rimediato con il Torino, poi una delusione da metabolizzare con il sorriso sulle labbra, la scarsa considerazione di Scaloni nei suoi confronti, che lo aveva relegato a ruolo di comprimario.

Paulo Dybala ha atteso il suo momento, perché in cuor suo sapeva sarebbe arrivato: prima i 16 minuti giocati nella semifinale contro la Croazia, poi un posto nei rigoristi nella finalissima contro la Francia. Perché c’è anche la sua firma nella grande festa dell’Argentina al Mondiale. Una Joya tutta giallorossa, la sua freddezza dagli undici metri che accompagna l’Albiceleste sul tetto del mondo. Voto: 6,5.

Tra i quattro romanisti in partenza per Qatar era senza dubbio l’unico ad avere la reale e importante chance di lottare per un posto da titolare. Così è stato per Nicola Zalewski, almeno all’esordio nella prima gara col Messico, ma una prestazione non esaltante lo ha trasformato in una seconda scelta agli occhi del ct Michniewicz.

La Polonia è arrivata agli ottavi di finale e lui, con la Francia, ha aggiunto altri preziosi minuti al suo personale bagaglio professionale, ma soprattutto emotivo. Perché 64 minuti alla prima apparizione ad un Mondiale non possono non essere un punto di partenza incoraggiante per il giovane giallorosso, pronto a rituffarsi nella stagione della Roma con rinnovato entusiasmo. Voto: 6.

 

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