Il derby più caro della storia

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Il Tempo (L. Salomone) – Piatto ricco mi ci ficco. Sono circa 50 i milioni in palio lunedì pomeriggio quando andrà in scena il derby numero 142 di campionato. Secondo o terzo posto, questo è il problema o addirittura quarto (catastrofe) più nel caso della Lazio stando alla classifica con la Roma che ha un punto in più e soprattutto una passeggiata il 31 maggio contro il Palermo all’Olimpico. La madre di tutte le partite nella Capitale, mai come stavolta, ha anche un significato fondamentale: dare ossigeno alle casse biancocelesti e giallorosse. Basta leggere l’ultimo bilancio dove il club di Pallotta ha incassato 49.2 milioni dalla partecipazione alla fase a gironi della Champions, per capire l’importanza della sfida. C’è un abisso tra l’ingresso in tabellone e il preliminare che espone la terza classifica del campionato a un rischio concreto di finire in Europa League come accaduto al Napoli lo scorso agosto.

Lunedì sarà il derby più caro della storia. Chi vince ha le porte della massima competizione europea spalancate (la Roma matematicamente, alla Lazio servirebbe almeno un pari al San Paolo) e un bel gruzzolo da investire sul mercato. La disputa del preliminare vale intorno ai 9.4 milioni di euro più i 3 dell’eventuale incasso al botteghino, ma la possibilità di essere eliminati è concreta visto che né Lazio né Roma sarebbero teste di serie.

Il piatto più ricco è riservato alla seconda classificata, quella che accederà alla fase a gironi. Il calcolo è fin troppo facile: 12 milioni subito, poi 1.5 a vittoria, 500mila per il pareggio. Qualora ci fosse il passaggio del turno agli ottavi altri 5.5 milioni, 6 per i quarti, 7 per la semifinale e 15 in caso di vittoria finale: numeri da capogiro ai quali vanno aggiunti quelli del market pool – 94 milioni – da suddividere in base al piazzamento in campionato (23.50 alla prima, 16.45 alla seconda, 7.05 alla terza).

La Champions è un obbligo per la Roma partita con questo obiettivo minimo dichiarato all’inizio della stagione, varrebbe uno scudetto per la Lazio che però si trova in ballo e, un eventuale quarto posto, avrebbe il sapore della beffa per lo sforzo compiuto dai biancocelesti in questo campionato. Dopo essere stati per qualche settimana seduti nella piazza d’onore e anche in terza posizione ritrovarsi col cerino in mano farebbe infuriare Lotito che ha l’acquolina in bocca per i milioni della Champions che garantirebbero un paio di stagioni da protagonisti.

Il terzo posto ha anche una ricaduta poco gradita per i giocatori: vacanze più corte. I preliminari di Champions sono programmati per il 18-19 agosto la gara d’andata e per il 25-26 quella di ritorno (la Lazio ha anche la Supercoppa Italiana a Shanghai l’8 agosto). A quel punto Pioli si vedrebbe costretto ad anticipare la partenza per il ritiro di Auronzo alla prima settimana di luglio (intorno al 6). In caso di terzo posto la Roma che va in Australia e Indonesia (rientro previsto il 28 luglio) sarà costretta a cambiare le strategie di preparazione e forse ad anticipare il ritorno in Europa. Perché nel preliminare il sorteggio potrebbe portare avversari terribili come Bayer, Manchester United, Valencia, Marsiglia, Sporting, Ajax, Shakthar e Galatasaray. Roba dura, ecco perché tutti vogliono il secondo posto.

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