Corriere della Sera (M. Perrone) – “Questi prezzi sono un insulto al tifoso laziale, quello che c’è sempre stato“. Diceva così il comunicato della Nord che all’inizio della settimana ha annunciato lo sciopero in vista di Lazio-Milan. Stasera la curva biancoceleste sarà praticamente vuota, dopo essere stata piena nel derby (26 settembre, quello vinto in casa), contro l’Inter (3-1 al vecchio amico Inzaghi, 16 ottobre) e contro la Juventus (0-2 il 20 novembre).
I prezzi dei biglietti per quei 3 incontri: curve e distinti a 40 euro, Tevere 60, Tevere top 85, Monte Mario 110. Gli stessi identici della partita contro il Milan, giusto qualche piccolo sconto (di 5 o 10 euro) contro Inter e Juventus per gli abbonati del 2019-20, l’ultima stagione in cui è stato possibile acquistare le tessere.
Difficile capire perché la curva si sia così infuriata stavolta. Una reazione di pancia, vedendo lo stadio sempre pieno – e adesso a prezzi stracciati – quando gioca la Roma? Possibile. Un’occhiata ai prezzi di Roma-Milan del 31 ottobre scorso, allora: curva 35 euro, distinti 45, Tevere 65-70-75. I mister del tifo…
