Erik Lamela, giovane talento romanista, ha commentato i suoi primi e intensi mesi in giallorosso. Queste le sue parole:
IL PASSATO – “Anni fa in Spagna partecipai ad un torneo, andai piuttosto bene e degli osservatori del Barcellona notarono le mie prestazioni, chiedendo così delle informazioni a riguardo ma rimasi al River. Al River Ortega fu importantissimo per me. Modelli? Zidane. ”
ROMA – “Qui c’è un gioco molto più ordinato e da più tocchi che in Argentina. Il tocco con la suola lo faccio perchè vengo dal calcetto. Gli italiani sono molto simili agli argentini. Hanno una grande passione. Roma? Beh, Roma è avvolgente. Adoro la passione dei romanisti. Qui è un po’ come stare a casa. Dell’Italia mi piacciono la carbonara in particolare, il clima di Roma, il calore della gente. Girare per Roma – confida a goal.com – è incredibile, ci sono dei monumenti pazzeschi, c’è San Pietro e ci sono angoli incredibili”.
TOTTI – “La prima volta che ho incontrato il capitano mi ha fatto subito sentire a mio agio, è stato molto gentile. Lui è conosciuto in tutto il mondo, non servono altre parole per raccontarlo. Daniele e Francesco sono i primi tifosi della Roma, soffrono quando le cose non vanno bene, proprio perché ci tengono enormemente a questa maglia. Sono due veri leader in campo e ti assicuro che si fanno sentire. Luis Enrique è un vero amante del calcio, questo è ciò che lo rende unico”.
FUTURO – “Mi piacerebbe vincere qualcosa a Roma, questo è il mio pensiero.Credo che in Italia ci siano tantissimi bravi calciatori giovani. La Champions? Dico Barcellona”.