L’addio di De Rossi e il pianto di Ranieri. Ora la rifondazione

Pioveva, dentro l’Olimpico. L’addio, gli addii. La Roma, a due anni dall’ultima partita di Totti, chiude un’altra porta. De Rossi saluta dopo 616 gare in giallorosso. I giallorossi ripartiranno senza di lui il 25 luglio, preliminari di Europa League. Alla fine il saluto dei compagni e dello stadio, con il picco dell’emozione quando Daniele è stato premiato da Totti e Bruno Conti. Contestai Pallotta e Baldini, ma omaggiato Ranieri, che si commuove. È l’ultima anche di Dzeko, che esce infuriato con il suo allenatore nella ripresa, dopo essersi preso qualche fischio; quasi sicuramente di Manolas, in panchina; forse di Kolarov. Il club cercherà di liberarsi anche dei contratti pesanti di Pastore e Perotti. Sarà rifondazione. Lo scrive il Corriere della Sera.

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