La prima volta di Eusebio a Trigoria. E vuole subito Totti

La Repubblica (F.Ferrazza) – Prima Di Francesco (Eusebio), poi Francesco (Totti). L’organigramma della Roma, dall’allenatore al dirigente più rappresentativo, comincerà a prender forma oggi, con l’arrivo a Trigoria del nuovo allenatore. Dopo averla annunciata, sviscerata e attesa, l’era di Eusebio potrà entrare nel vivo con la definizione delle ultime questioni tecniche legate al Sassuolo. Per liberare il tecnico, dribblando il pagamento della clausola rescissoria, i giallorossi faranno uno sconto al club emiliano per il riscatto di Ricci (1,5 milioni invece di 4,5), più un altro Primavera in prestito (forse Luca Pellegrini). Questioni che verranno risolte nella mattinata di oggi, prima dell’arrivo a Trigoria di Di Francesco per le firme su un biennale a 1,5milioni a stagione.

Ci sarà poi la presentazione alla stampa — tra domani e giovedì — prima che Monchi incontri Francesco Totti. Il nuovo allenatore avrebbe infatti molto piacere che il numero dieci fosse quotidianamente a Trigoria per aiutarlo nell’inserimento, facendo da collante con tutto il micro-mondo che vive all’interno del centro sportivo. In pratica un ruolo che troverà la sua definizione gradualmente, a cui affiancare anche l’ex portiere De Sanctis, che è molto amico sia di Totti sia di Di Francesco. Un progetto che sembra allettare il numero dieci: Totti ne parlerà con la dirigenza prima di partire per le vacanze con la famiglia. «Il mio futuro? Tra due anni saprete tutto — ha scherzato Francesco ieri sera, in compagnia della moglie Ilary, con il cronista di Romanews.eu — perché per due anni sono in vacanza». Intanto ieri, in attesa dei ritorni di Di Francesco e Totti, a Trigoria ha fatto capolino Zeman, allenatore molto stimato dai due ex calciatori, con Eusebio che lo ritiene un maestro al quale ispirarsi. Il tecnico del Pescara, insieme ad Aldair, ha assistito all’allenamento dell’Under 21 di Di Biagio, che si sta preparando per l’Europeo. Europeo al quale parteciperà anche Lorenzo Pellegrini, centrocampista che la Roma nei prossimi giorni riscatterà dal Sassuolo (10 milioni). Ieri l’agente del ragazzo, Pocetta, e Monchi si sono incontrati, e il ritorno nella capitale è davvero ad un passo.

Per quanto riguarda il mercato estero, il nuovo ds spagnolo è molto interessato al difensore uruguaiano Lemos, classe ’95, del Las Palmas, così come resta sempre in piedi la pista che porta al terzino Karsdorp, classe ’95 del Feyenoord. Restando poi sulla scia degli emergenti, la Roma si sarebbe informata con il Bayer Leverkusen per Joel Pohjanpalo, attaccante finlandese, classe ’91. In merito a quest’ultimo nome, è chiaro come a Trigoria stiano cercando un’alternativa a Dzeko, arrivato al termine della scorsa stagione piuttosto stremato a causa della mancanza di un cambio. Ed è proprio Dzeko a tornare sulla brutta lite avuta con Manolas al termine della gara Bosnia-Grecia. “Sappiamo come giocano i greci, come provocano durante la partita. Per questo è stato tutto un po’ diverso dal solito. Il contatto con Manolas? In campo succedono queste cose, ma resta tutto lì. Finisce lì e andiamo avanti”.

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