La spinta e il sogno dei 55.000

Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – È la notte dei lupi. La Roma contro il Chelsea si gioca la qualificazione agli ottavi di finale di Champions. Sarebbe un’impresa considerato che nel girone ci sono due colossi del calcio europeo come Chelsea e Atletico Madrid. Ma sognare si può, dopo quello che è successo nelle prime tre partite, dopo aver messo paura ai Blues nella gara di andata a Londra. Stasera la Roma proverà a fare ancora meglio, a battere la squadra di Conte, per regalare una grande serata ai 55.000 tifosi che riempiranno l’Olimpico. Non era mai successo di avere gli spalti così pieni nella stagione in corso. Ci sono stati spesso larghi spazi vuoti, ma stasera non sarà così. Tutti i settori popolari sono andati esauriti, restano solo pochi biglietti di Distinti Nord, ma stamattina andranno esauriti anche quelli. Restano anche pochi tagliandi di Tribuna Tevere e Monte Mario, per posti non molto pregiati. Oltre due milioni e mezzo di incasso, circa duemila i tifosi inglesi in arrivo.

L’ATTESA – Serve una grande Roma per centrare l’impresa. Di Francesco e i giocatori sentono questa atmosfera diversa rispetto al passato. Sentono l’attesa che cresce. A questa squadra, quinta in campionato con una partita in meno, con la difesa meno battuta della serie A, serve una vittoria pesante in Europa per avere le stimmate da grande squadra. Di Francesco le ha studiate tutte. Un piano A e un piano B per cercare di mettere in difficoltà Conte, in base alla formazione che sceglierà l’ex ct. Ha studiato con i suoi collaboratori le lacune della squadra inglese nella partita di andata e su quelle lavorerà per cercare di metterla all’angolo. Il record stagionale, l’Olimpico in festa sono uno stimolo in più per centrare un obiettivo che darebbe lustro alla società, ma riempirebbe anche le casse della stessa. Non è prevista la presenza del presidente Pallotta, in tribuna rivivrà quelle emozioni provate fino a pochi mesi sul campo Francesco Totti, che arriverà allo stadio con il pullman della squadra, seduto in prima fila accanto a Di Francesco. Le ultime raccomandazioni ai giocatori saranno anche le sue. Lui c’era in campo nell’unico precedente contro il Chelsea all’Olimpico il 4 novermbre 2008. Spalletti lo sostituì con Julio Baptista dopo un’ora, quando la Roma aveva già sistemato la pratica inglese. Finì 3-1 con i giallorossi in trionfo, con il gol di Panucci e la doppietta di Vucinic, quella sera imprendibile per i Blues.

QUALFICAZIONE POSSIBILE – La Roma è al bivio in Champions. Indietro nei favori del pronostico, ora la Roma ha la chance di far saltare il banco. Imbattuta in Europa, Di Francescovede” la qualificazione, mentre in campionato ha un punto in più rispetto alla passata stagione e la migliore difesa della serie A. La Roma ha la possibilità di rendere quasi inutile la partita del 22 novembre al Wanda Metropolitano di Madrid contro l’Atletico. Se batte stasera gli inglesi, poi le basterebbe chiudere la pratica con gli azeri del Qarabag all’Olimpico. Per questo Di Francesco vuole affrontare il Chelsea con gli interpreti che gli danno maggiori garanzie. Stasera sceglierà i più in forma. Per una notte da lupi. Per non avere rimpianti.

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