La Roma vede le streghe, poi le ribalta

Il Giornale (F.Malerba) – Dopo aver ritrovato la vittoria a distanza di 50 giorni (a Verona) la Roma torna a vincere anche all’Olimpico, dove non prendeva 3 punti dalla partita col Cagliari del 16 dicembre e dove aveva steccato le ultime tre di campionato più la sfida di coppa Italia col Torino. Non solo: torna a segnare più di un gol dopo 11 partite (9 di campionato e due di coppa) e si riaffaccia in zona Champions scavalcando la Lazio. Ma al netto di queste buone notizie non bisogna esagerare con l’ottimismo, perché la strada che porta i giallorossi alla guarigione definitiva dà l’impressione di essere ancora lunga.

Il 4-2–3-1, a cui Di Francesco stavolta è costretto anche dalle squalifiche di Nainggolan e Pellegrini e dal lento recupero di De Rossi, rientrato nel finale dopo 40 giorni d’assenza, non è la panacea per una squadra i cui problemi vanno al di là del modulo. Per un’ora la Roma vede letteralmente le Streghe (beneventane) dopo un inizio molle punito dal gol di Guilherme, che al 7’ si inventa da solo il vantaggio scherzando Florenzi e Manolas per poi battere Alisson con un diagonale mancino sporcato dal greco, e ci mette un po’ prima di ritrovarsi. L’unica azione pulita è quella di Ünder che al 15’ mette sulla testa di Dzeko il pallone del pareggio (bravo Puggioni), dopodiché l’1-1 arriva su palla ferma: cross di Kolarov e capocciata di Fazio lasciato colpevolmente libero da Sandro.

Vero è che il Benevento ormai è tutt’altra squadra rispetto a quella che nel girone d’andata ci mise 15 giornate prima di fare il primo punto, ma vero pure che la Roma a lungo è sembrata lontana parente da quella che vinse il girone di Champions e nel frattempo lottava spalla a spalla con Napoli e Juventus. In questa fase a trascinarla è Ünder, che al 59’ regala a Dzeko la palla del 2-1 con un altro strappo sulla destra: stavolta l’incornata del bosniaco sbatte sotto la traversa ed entra in porta per un gol che all’Olimpico gli mancava da più di un mese. L’ingresso di Defrel riporta Perotti, fino a quel momento in difficoltà da trequartista, sulla prediletta fascia sinistra e da lì arriva l’assist per Ünder che al 62’ chiude i giochi con un piattone sul primo palo. C’è ancora tempo per la doppietta di Ünder, che incanta Puggioni (e lo stadio) con un sinistro a giro dal limite, per un’altra distrazione difensiva che consente a Brignola di fissare il risultato sul 4-2 e per il primo gol romanista di Defrel che arriva su rigore al 92’. L’impressione però è che già da sabato a Udine servirà una Roma molto più continua nell’arco dei 90’: il doppio bonus offerto dal calendario è stato sfruttato a dovere, adesso però bisognerà alzare ancora il livello per tenere il ritmo Champions.

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