La Roma si batte ma le manca l’acuto. E arriva pure la beffa

Il Messaggero (A. Angeloni) –  A volte il destino: esce Fekir , tra i più quotati del Betis, ed entra Luiz Henrique, che befferà la Roma a pochi minuti dalla fine. È una sconfitta amara per la Roma, la classica occasione persa: il primo posto si allontana quasi del tutto (gli spagnoli volano a 9 e hanno lo scontro con i giallorossi in casa). Il secondo resta in ballo, ma si sa, ti condanna al play-off con le cadute dalla Champions . La Roma è terza, dietro il Ludogorets.

Sono queste le conseguenze della sconfitta. Dai piedi di Zalewski e di Dybala parte qualche scintilla, ma nessuno si accende. Manca l’acuto.  Abraham esce sconsolato, anche stavolta una prestazione non all’altezza, Zaniolo sbatte contro un muro e si fa pure espellere sciaguratamente al 93’ per fallo di reazione a palla lontana, a Siviglia non ci sarà. La rete di quel Luiz Henrique – a due dalla fine – quasi taglia fuori la Roma dalla corsa per il primo posto nel girone. Sarà dura, davvero ora.

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