La Roma fallisce il primo test, Destro contestato

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Il Tempo (E.Menghi) – La Roma «stecca» il primo test pre-stagionale e i tifosi sembrano aver già perso la pazienza. Sono stati inutili gli appelli dei giocatori e di Garcia a stare vicino alla squadra anche nei momenti di difficoltà e la prima mini-contestazione non si è fatta attendere. Prima amichevole persa, contro il Gyirmot Gyor (seconda divisione ungherese), e primi fischi. In primis per Destro, l’unico mattatore della partita vinta 2-1 dagli ospiti, colpevole di esserci e di non aver già svuotato le valigie lontano dalla capitale, dove non è più ben accetto. Lo testimoniano i «vattene» arrivati dalle tribune dello Stadio Pineta. Si mette subito male per la Roma, gli ungheresi centrano una traversa dopo una manciata di secondi, e al 5’ della ripresa sono già sotto di due gol. Iago Falque fa bella figura nei 45 minuti giocati partendo da trequartista alle spalle di Totti, Iturbe si perde troppo nei preziosismi, mentre Gervinho è ancora quello del post-Coppa d’Africa. Ma le attenuanti ci sono, la preparazione è appena iniziata e il lavoro di Norman pesa sulle gambe dei calciatori.

Castan, tornato in campo come non faceva dal settembre scorso, non accetta giustificazioni ed è già leader: «Sono incazzato perché abbiamo perso. Ѐ vero che abbiamo le gambe pesanti e ci sono tanti giocatori fuori, ma bisogna sempre vincere. Dobbiamo essere più attivi e più cattivi in campo, dispiace dirlo ma è così. Dobbiamo imparare che il calcio non è sempre bello e bisogna fare le cose semplici. Non c’è stato tanto tempo per lavorare sulla fase difensiva, ma se abbiamo preso gol è perché ci lamentiamo troppo». Castan capisce i tifosi infuriati: «Quando è tanto che non vinci un trofeo, questo umore è normale. Sarà un anno lungo e difficile, dobbiamo essere uomini. Non guardatemi più come un malato, ho la personalità per ricevere tutte le critiche: sono un calciatore come tutti gli altri. Ed è arrivato il momento di vincere». Garcia è meno arrabbiato, ma non certo felice: «Odio perdere. Anche se stanchi, i giocatori devono fare meglio. I giovani hanno dato tutto, ne porterò qualcuno in Australia. Arriveranno amichevoli importanti e quelli scesi in campo contro il Gyirmot devono essere pronti per affrontare Real Madrid e Manchester City». Altrimenti si rischiano le figuracce che Castan non vuole più vedere.

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