Il Tempo (T. Carmellini) – La Roma va, lo fa senza fatica e col vento in poppa. All’Olimpico per la ventiseiesima volta sold out, la squadra di Mourinho abbatte la Real Sociedad 2-0 in una gara senza storia dominata dall’inizio alla fine. Apre il gran gol di El Shaarawy, poi Kumbulla chiude la pratica che non decide nulla ma dà un bel vantaggio ai giallorossi in vista della gara di ritorno degli ottavi di finale di Europa Lea-gue in programma giovedì prossimo a San Sebastian (stavolta alle ore 21).
Il tutto in una serata praticamente perfetta macchiata solo dall’infortunio di capitan Pellegrini uscito sanguinante e con la testa fasciata dopo uno scontro di gioco: punti di sutura ma tac fortunatamente negativa. Mourinho non sbaglia nulla, gioca al risparmio in avvio infilando quattro novità nella formazione titolare, regalando l’esordio dal primo minuto a Llorente (cambiato all’intervallo per infortunio) e facendo molti cambi poi nella ripresa.
Il segnale di crescita è evidente e questo per buona parte è merito suo: la Roma ha ormai una fisionomia ben definita, non ha più buchi mentali e si comporta da squadra vera anche quando c’è da stringere i denti.
Nel calcio c’è una strana alchimia che rende tutto possibile, ma anche impossibile quando non c’è. Ecco, la Roma ieri sera ha dimostrato di aver passato quel punto, di aver trovato le giuste dosi, gli automatismi che a volte sembravano smarriti.