La Primavera regina va a casa della Juventus

Corriere dello Sport (L. Scalia) – La Roma di Alberto De Rossi è la squadra del momento nel mondo Primavera. Sta giocando un campionato a parte. Del resto, è prima in classifica con il miglior attacco (21 reti realizzate) e la miglior difesa (5 gol subiti). Non solo. È l’unica realtà imbattuta e in appena 9 giornate ha creato un vantaggio di 7 punti sulle inseguitrici Empoli, Napoli e Fiorentina. 

Adesso il calendario propone Juventus-Roma: una sfida che è un grande classico anche quando si parla di settore giovanile. L’ultimo testa a testa, lassù a Torino, è finito 2-2. Era maggio, la fine della scorsa stagione. Per i giallorossi andarono a segno Felix Afena-Gyan e Podgoreanu, due giocatori che adesso stanno in Serie A.

I precedenti più recenti pendono dalla parte della Roma, che nel 2019 ha calato un tris nella trasferta in terra piemontese (doppietta Calar). L’anno prima però la Juve eliminò i ragazzi di De Rossi nei preliminari post campionato tra andata e ritorno. Se si storna indietro nell’almanacco c’è la finalissima: la Roma trionfò ai rigori contro i bianconeri e si aggiudicò lo scudetto. Che poi è l’ultimo dell’era moderna.

La Roma arriva all’appuntamento di Torino con il morale alle stelle. E con una certezza. Cristian Volpato, il numero 10 di questa Primavera, che fa parte della scuderia di Francesco Totti. Ultimamente sta facendo anche dei progressi a livello di movimenti difensivi: si abbassa a centrocampo e cerca di dare una mano alla squadra. Insomma, la crescita è evidente.

Contro la Juventus, che sta letteralmente volando in Youth League (in settimana ha battuto il Chelsea), solita emergenza nel pacchetto arretrato dato che mancano all’appello Morichelli, Vicario e Feratovic. Ma ad Alberto De Rossi non mancano le risorse. Faticanti ha scontato il turno di squalifica e quindi tornerà a centrocampo, probabilmente al fianco di Tahirovic. Sta molto meglio Oliveras che ha giocato qualche minuto contro il Bologna dimostrando di aver superato completamente l’infortunio.

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