La maledizione ottavi

Il Tempo (E. Zotti) –  Stavolta Fonseca, oltre agli avversari sul campo, deve battere anche il destino. Rispetto alla storia della Roma in Champions League, il percorso in Coppa Uefa ed Europa League si è sempre interrotto troppo presto, spesso con eliminazioni assurde rimaste impresse nella memoria dei romanisti.

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Dopo la finale di Uefa persa contro l’Inter nel ’91, la Roma non è mai riuscita ad andare oltre i quarti di finale. Un taboo che si è ripetuto inesorabilmente con le modalità più disparate: oltre al trauma dell’eliminazione ai supplementari contro lo Slavia Praga nella stagione 95/96, il cammino giallorosso si è interrotto ai quarti di finale anche nell’edizione 92/93 e 98/99 per mano di Borussia Dortmund e Atletico Madrid.

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Nel 96/97 l’avventura europea della squadra all’epoca allenata da Ottavio Bianchi è finita addirittura ai sedicesimi di finale nel doppio confronto con i tedeschi del Karlsruhe mentre, nelle quattro partecipazioni ottenute tra le stagione 99/00 e quella 05/06 la Roma si è sempre fermata agli ottavi uscendo sconfitta dalle sfide con Leeds, Liverpool, Villarreal e Middlesbrough. Il bilancio è addirittura peggiore se si prende in esame il rendimento in Europa League, che nel 2009 ha sostituito la Coppa Uefa. Con il nuovo format non ci si è mai spinti oltre gli ottavi di finale.

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