La lunga giornata di Dzeko: prima papà e poi in campo

Corriere della Sera (G.Piacentini) – La prima cosa, quella più bella, Edin Dzeko e famiglia l’hanno vista ieri mattina alle 7:58. Non c’è trattativa di mercato che possa reggere il confronto con la nascita di una nuova vita. È nata Dalia, “un piccolo fiore”, come l’ha definita l’attaccante pubblicando la prima foto della piccola e di mamma Amra. La nascita di Dalia ha rasserenato l’attaccante che, subito dopo aver conosciuto la figlia, ha raggiunto la squadra a Cagliari, dove ha giocato titolare. Dzeko, atteso a Fiumicino da qualche giornalista, non ha parlato: troppo delicato il momento, suo e della Roma. Perché nel giro degli attaccanti non c’è solo lui. Il numero 9 bosniaco da tempo si è promesso alla Juve e a Torino vorrebbe provare a vincere quel trofeo italiano finora appena sfiorato. La Roma non avrebbe problemi a lasciarlo partire, per risparmiare uno stipendio da 7,5 milioni netti, però è costretta ad aspettare Milik e De Laurentiis. Con entrambi si tratta. La sensazione è che le prossime 48, massimo 72 ore, saranno decisive. Perché tra una settimana inizia il campionato e se il Napoli in attacco è coperto, Roma e Juventus ancora no.

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