La Gazzetta dello Sport (F. Cornacchia) – Un occhio ai rinforzi e uno ai conti. Non si vive di soli scambi, ma spesso aiutano. Soprattutto quando le idee sono più dei quattrini da poter investire. La Juventus ha aperto il mercato con la maxi-operazione Douglas Luiz-Barrenechea-Iling Jr e potrebbe percorrere strade simili anche per arrivare ad altri obiettivi. Affare chiama affare: un dirigente bussa, l’altro rilancia e allarga il tavolo. Cristiano Giuntoli e Monchi, d.s. dell’Aston Villa ex Roma, sono partiti da Douglas Luiz e, dopo l’uscita di scena di McKennie e una lunga trattativa, hanno completato il baratto nelle ultime ore: 22 milioni più bonus e i cartellini dei giovani bianconeri Enzo Barrenechea e Samuel Iling Jr. Adesso a Torino e Birmingham aspettano soltanto le visite mediche.

Sempre in Inghilterra, ma dalle parti di Manchester, i bianconeri vanno a caccia di ali per il 4-2-3-1 di Thiago Motta. Giuntoli si è mosso in tempi non sospetti tanto per Mason Greenwood quanto per Jadon Sancho. I due inglesi rientrano a Old Trafford dai prestiti al Getafe e al Borussia Dortmund, ma non vestiranno la maglia dello United nemmeno nel 2024-25. La Juventus ha già incassato la disponibilità di Greenwood, rinato in Spagna dopo l’inattività seguita alle spiacevoli vicende personali, ma non può – e non vuole – spendere i 40-50 milioni richiesti attualmente dai Red Devils.

In attesa dei saldi di agosto, si cercano delle vie alternative. Una porta a Federico Chiesa, corteggiato anche dal Bayern. Il Manchester United perderà due attaccanti esterni (Greenwood e Sancho) e ha cominciato a ragionare sull’azzurro, sacrificabile per Motta e in scadenza fra dodici mesi. Molto, se non tutto, dipenderà dall’Europeo. Gli incastri potrebbero essere diversi: Greenwood per Chiesa, Lazio permettendo. O l’azzurro in Inghilterra e Sancho a Torino, ma solo in prestito e con una parte dello stipendio pagato dallo United.