Kolarov-Florenzi-Dzeko: la Roma brilla coi senatori

Il secondo indizio ancora non è una prova, ma ci siamo quasi. Perché dopo la partita con il Tor Sapienza, anche ieri Alessandro Florenzi è partito come esterno sinistro d’attacco. Oltre a questa, diverse conferme nell’amichevole di ieri terminata 10-1 contro il Trastevere: difesa alta, esterni di difesa che fungono da ali e quelli d’attacco che giocano dentro il campo, lavorando quasi da mezzali avanzate. A spingere a sinistra è stato soprattutto Kolarov. Il serbo è parso sicuramente in crescita rispetto alla prima amichevole e se ha questà intensità qui, difficile che Spinazzola possa togliergli il posto. Ci sono diverse analogie poi tra come la squadra sta in campo con Fonseca e come stava con Di Francesco, ma il tecnico portoghese ha una cura meno maniacale del posizionamento dei difensori, nonostante la linea altissima, e richiede maggiore densità e palleggio sulla trequarti, dove invece l’attuale tecnico della Sampdoria cercava l’ampiezza e i tagli. Di tutto questo sembra beneficiarne Perotti, parso ieri in grande spolvero. Dopo una stagione balorda, ha voglia di rivincita: “Ci stiamo abituando al gioco del mister, siamo in crescita. Ho voglia di riscatto, cerco una stagione buona“. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.

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