La Gazzetta dello Sport – Rivoluzione giallorossa. A Strootman il pallino

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La rivoluzione di Garciapassa per mezza squadra che martedì era in panchina – almeno all’inizio – e invece domenica giocherà dal 1’. Non c’entra la prestazione da dimenticare contro l’Empoli, c’entra piuttosto la volontà del tecnico di avere a disposizione la miglior formazione possibile, lui che quando ci sono 3 partite in una settimana ama ripetere che «il problema è l’ultima». E allora, visto che in campionato la Roma non vuole e non può più perdere terreno, ecco il rientro di quelli che, in questo momento, danno a Garcia più sicurezze: De Sanctis in porta, Strootman a centrocampo e Ljajic in attacco.

EMERGENZA Garcia si trova a dover fare la conta degli uomini in difesa. Adesso più che mai: a destra è out Torosidis e Maicon è in enorme difficoltà, per questo Florenzi (nessun minuto contro l’Empoli) sembra in rampa di lancio, visto che atleticamente è uno dei più in forma. A sinistra c’è il solo Holebas (anche oggi Cole resterà a riposo), che ormai gioca senza sosta da un paio di mesi, mentre al centro, al momento, sembrano di nuovo in corsa Astori e Yanga-Mbiwa. Manolas continua a fare differenziato per un problema al retto femorale, e sembra difficile il suo recupero. Ci sono ancora 3 allenamenti, Garcia spera nel miracolo viste le condizioni – anche psicologiche, dopo due errori di fila – di Astori, ma il greco al momento è più fuori che dentro.

LE IDEE A centrocampo tornerà sicuramente Strootman, dopo la squalifica in Coppa Italia, che dovrebbe comporre un trio muscolare con De Rossi e Nainggolan, con l’esclusione di uno spento Pjanic. Garcia, considerando che anche Paredes ha dimostrato di poter essere utile in corsa, potrebbe anche decidere di arretrare De Rossi (se non dall’inizio, durante la partita), inserendo Pjanic. In attacco tornerà dal 1’ Ljajic, con ogni probabilità insieme a Totti e Iturbe.

A SEGNO L’argentino, che ha dato ampi segnali di ripresa contro l’Empoli, giocherebbe la quinta gara di fila dal 1’, cosa che non gli succedeva da quasi un anno, quando da gennaio a marzo ha giocato 11 partite da titolare col Verona. A tirargli su il morale, oltre alla buona prestazione in Coppa, anche un piccolo record: nella rosa della Roma è infatti l’unico ad aver segnato in campionato (Juventus), Champions (Cska Mosca) e Coppa Italia (Empoli). Di questi tempi, un lusso.

La Gazzetta dello Sport – C. Zucchelli

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