Tuttosport (M. Salvetti) – E se Adrien Rabiot e Fabio Miretti giocassero insieme, ai fianchi di Manuel Locatelli, nel centrocampo della Juventus che domani dovrà affrontare la Roma? Servirebbe un atto di coraggio da parte di Massimiliano Allegri, che centellina l’impiego dei giovani. Sicuramente il tecnico ha le sue giustificazioni: i ragazzi bisogna farli crescere piano piano, senza mettergli fretta, hanno poca esperienza per disputare partite di cartello, dove oltre alle capacità tecniche c’è bisogno anche di una certa scaltrezza che si acquisisce soltanto con il tempo.
Tutto vero, però Miretti in questo momento è un talento puro che, a 19 anni, ha dimostrato di possedere personalità e di sapere entrare subito in partita. Lo si è visto lunedì a Marassi contro la Sampdoria: con il suo ingesso nella ripresa, al posto di McKennie, ha portato luce in un centrocampo opaco, ha imbucato Vlahovic, lasciato troppo spesso solo, con una giocata intelligente, che ha portato al gol di Rabiot poi annullato.
Se Allegri non avrà il coraggio di schierarlo titolare contro la Roma, preferendogli probabilmente McKennie, vorrà dire che verrà persa un’occasione. Rabiot è invece pressoché sicuro, a meno di rivoluzioni dell’ultima ora, di partire dal primo minuto contro la Roma.