Juric-Mou, amici mai: “Non mi ha ispirato e non mi piaceva più”

TuttoSport (M. Bonetto) – Diciamo che Mou non è esattamente il suo tipo. Ivan ha amato da morire Pep, era anche andato a studiarlo a casa sua. E si è invaghito di Gasp. Ma Mourinho: Mourinho mica tanto. E dire che Juric a inizio carriera si era anche messo di buzzo buono, aveva persino fatto lo sforzo di leggere i libri del portoghese, era animato insomma di belle intenzioni. Aveva pure spinto lontano l’orgoglio e cercato di passare sopra al fatto che all’Inter, appena un anno dopo il triplete, lui finì esonerato per forza da assistente di Gasperini.

Domenica si sfideranno per la prima volta da allenatori. Non il vecchio e il bambino e neanche il diavolo e l’acqua santa: perché dialetticamente velenosi sanno esserlo entrambi, quando vogliono o quando salta il nervo all’uno o all’altro. Pur se sono così differenti nei modi negli stili, nei comportamenti, nel tipo di gioco propugnato. Tutti e due hanno le palle quadrate e una personalità di marmo. Tutti e due talora sparano in conferenza contro giornalisti, e ad alzo zero nello spogliatoio o con ds e presidenti. Sovente manichei: o è bianco o è nero, ma più che non sopportare i grigi, detestano lavorare nel grigiore.

In questi anni, Juric non è che lo abbia accarezzato. Sicuramente molto lo ha stimato e lo stima ancora, indubbiamente lo rispetta, ne riconosce i meriti e gli inimitabili trionfi. Gli aveva anche inviato sinceri auguri, non appena si era diffusa la notizia del ritorno di Mou in Italia. Però insomma, dai: la melassa diplomatica è ben altra cosa.

Già 5 anni fa, da allenatore ancora Normale, aveva punzecchiato quello Speciale: “A Guardiola ruberei la sua visione della tattica, tutta la parte della superiorità numerica in ogni zona del campo, anche se  è un po’ quello che già cerco di fare con le mie squadre. Ad Ancelotti invece ruberei la calma. Mentre a Mourinho non ruberei nulla. Ho letto e sentito tanto su di lui, ma devo dire che non ho trovato niente che mi ispiri“.

E poi lo scorso maggio, manco a dirlo: “Bisognerà vedere quale Mourinho tornerà in Italia. Quello degli ultimi anni non mi è piaciuto, Se è il Mourinho del Porto o dell’Inter è una grandissima cosa. Ci porta visibilità, divertimenti. È una persona straintelligente. Ma a livello calcistico mi piacerebbe il Mourinho di 6,7 anni fa“.

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