Il Romanista – A qualcuno piace Tallo

Certe volte non conta che la palla vada dove volevi tu, basta che vada da qualche parte, possibilmente non troppo lontano dalla porta, e soprattutto a portata di Simplicio. Il resto – ricongiungimenti familiari inclusi – viene da sé. Chiedere a Junior Tallo, capocannoniere in Primavera, assistman d’eccezione in prima squadra, in ogni caso quello che ha trasformato una sconfitta desolante in un pareggio che almeno il giorno dopo si può guardare come un segnale di reazione. Per l’ivoriano la prima in serie A contro la Fiorentina era andata come la prima in Primavera, sconfitta all’ultimo minuto e poche occasioni per mettersi in mostra. L’opportunità per la rivincita, però, è arrivata già tre giorni dopo, complice la squalifica di Lamela e Osvaldo che l’ha riportato in panchina.

Luis Enrique, che fino a un mese fa non lo aveva mai neanche aggregato ai suoi in allenamento, gli ha subito concesso una seconda chance e stavolta Tallo ha dato ragione alla sua mossa: palla in verticale di Taddei, controllo, finta di corpo per prendere il tempo all’avversario, quindi un bel destro in area – e che fosse un tiro in porta girato male o un cross girato benissimo è solo un dettaglio. Simplicio è andato a festeggiare il gol ch ha rimesso in piedi una partita che sembrava buttata con una sortita in tribuna d’onore, lui invece è rimasto in campo e all’inizio sembrava quasi che non si capacitasse di quello che aveva fatto.

Per uno abituato a segnare, far segnare gli altri ha sempre un che di spaesante. In panchina e in tribuna gli applausi sono arrivati con convinzione. Staff tecnico e dirigenza sono molto contenti dell’impatto di Tallo con la realtà della prima squadra, anche se il consiglio che gli è arrivato con più ricorrenza negli ultimi giorni è sempre di non montarsi la testa. La Roma lo ha riscattato dal Chievo per un milione e mezzo di euro, segno che le aspettative riposte in un centravanti che in Primavera faceva la differenza da almeno due anni sono state ripagate. Domani dovrebbe arrivare la terza panchina consecutiva, tra un mese lo aspettano le finali scudetto Primavera, dove potrebbe ritrovare da avversarie Chievo e Inter e magari prendersi una rivincita su chi non ha creduto in lui. Intanto, però, si è scoperto assistman.

Il Romanista – Valeria Meta

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti