Juan Jesus dopo Peres: il piano esuberi è partito

Il Corriere Dello Sport (J.Aliprandi)Altro contatto scaduto, altro brasiliano che dice addio alla Roma. Dopo i saluti di Bruno Peres, ieri la Roma ha dato il suo addio ufficiale a Juan Jesus: “Grazie per i tuoi servizi in questi anni, buona fortuna per il futuro” ha postato il club sui social. Il centrale ha vestito la maglia della Roma per cinque stagioni, arrivato durante il ritiro dello Spalletti bis. Due stagioni da titolare, con buone prestazioni che portarono il club a riscattarlo dall’Inter per dieci milioni complessivi, dal terzo anno in poi invece tante panchine e tribune. 

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La sua migliore gara senza dubbio quella contro il Barcellona, nella grande rimonta del 2018, quando venne schierato a sorpresa titolare nell’inedita difesa a tre che annullò completamente Messi. “Alla vigilia del match il mister ci aveva detto che avrebbe cambiato modulo tattico -dichiarò lui qualche giorno dopo-. Mi ero preparato bene, sapevo che sarebbe stato difficile marcare Messi. Ho dato tutto e siamo riusciti a non prendere gol e non lasciare campo all’argentino“.

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Comincia così la prima fase del mercato giallorosso, quella che riguarda la cessione di tutti quei giocatori che non rientrano più nei piani del club. Naturalmente con i giocatori in scadenza è tutto più semplice, ma Tiago Pinto in questi giorni sta lavorando su diverse uscite non solo per abbassare il monte ingaggi ma anche per ridurre il numero dei giocatori nella squadra da consegnare a Mourinho. Sono in tutto quattordici i giocatori che il general manager proverà a cedere per sfoltire la rosa, a cominciare da quelli che erano già in prestito: Coric, Bianda, Olsen, Florenzi, Nzonzi, Under e Kluivert. A questi si aggiungono Pastore, Santon, Fazio o giocatori cedibili come Pau Lopez, Diawara, Reynolds e Carles Perez. 

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