Juan Jesus: “Abbiamo sofferto un po’ perché non avevamo preso bene le misure con la partita. Nel secondo tempo abbiamo giocato benissimo” – VIDEO

Juan Jesus, difensore della Roma, al termine della partita di campionato contro il Torino ha rilasciato alcune dichiarazioni. Queste le sue parole:

JESUS IN ZONA MISTA

Com’è andata la partita? Grande difficoltà nel primo tempo e poi vi siete sbloccati…
Prima della partita ci ha commosso il fatto che abbiamo perso un collega di lavoro, un collega al quale tutti volevano bene, un bravo ragazzo. Adesso mandiamo un caro saluto alla famiglia perché chi soffre rimane qua. Dio sa cosa fare, forse ha avuto bisogno di Davide. Nella partita abbiamo sofferto nei primi minuti perché il Torino era molto chiuso ma poi abbiamo trovato spazi nel secondo tempo e ne abbiamo approfittato benissimo.

C’è un modo migliore rispetto ad altri di preparare una partita da dentro o fuori come quella contro lo Shakhtar?
No, ogni partita deve essere preparata bene. Sia in allenamento, sia nel cibo, sia nel riposare il nostro corpo necessita di una buona preparazione. Se si mangia o si dorme male non si riesce a fare tutto al 100%. Dobbiamo preparare questo match al meglio, sarà importantissimo per il proseguimento della stagione.

Oggi non avete preso gol. Quanto sarà importante mantenere la porta inviolata martedì?
Non prendere gol è sempre importante perché non devi rincorrere il risultato. Oggi è stato importante per dare più fiducia in vista di martedì. Il mister renderà la squadra più pronta per non subire gol contro lo Shakhtar.

C’è qualche aspetto che vi ha sorpreso dello Shakhtar?
No, io già li conoscevo perché ho molti amici che giocano lì. Sapevo delle loro qualità. Dobbiamo essere attenti ancora di più, abbiamo dimostrato di saper fare la partita. Dobbiamo giocare perché il calcio è bello, dobbiamo rischiare e fare di tutto per passare questo turno.

JESUS A MEDIASET

 

Ronaldo era il tuo idolo?
Sicuramente per chi è brasiliano, Ronaldo è un idolo perché per tanti anni ha dimostrato che poteva saltare e dribblare chiunque. Era veramente un fenomeno.

Ci spieghi quel primo tempo?
Abbiamo sofferto un po’ nel primo tempo perché non avevamo preso bene le misure con la partita. Nel secondo tempo abbiamo dimostrato il nostro valore, abbiamo fatto altri gol e abbiamo giocato benissimo.

Siete diventati resilienti?
Ci sta soffrire ogni tanto ma non troppo. Dobbiamo essere più sicuri, dobbiamo comandare la partita. Abbiamo vinto a Napoli che era difficile. Oggi, con tutto il rispetto per il Torino, abbiamo dimostrato la nostra grandezza e dobbiamo continuare così perché adesso abbiamo una partita importantissima che ci può dare più visibilità perché se centriamo questo quarto di finale sarà una roba bellissima.

Quante e quali garanzie vi da Alisson?
Tantissime, è un portiere fortissimo. Lo conoscevo da 12 anni, da quando giocavamo insieme da piccoli e già sapevo che in prospettiva sarebbe diventato un grande portiere. Oggi sta dimostrando quello che è, in nazionale e con la Roma. Grazie a Dio abbiamo lui.

Martedì c’è lo Shakhtar, tuo figlio ha compiuto gli anni due giorni fa, il regalo è il passaggio del turno?
Sì ma non solo per lui ma per tutti noi, sarà importantissimo.

JESUS A SKY

Difficoltà nel segnare alle squadre che si chiudono?
Non credo, perché le squadre che vengono qui vengono sempre a difendersi, nel secondo tempo abbiamo cambiato atteggiamento e abbiamo fatto benissimo. Dobbiamo migliorare i primi minuti per dare più fiducia.

Ti aspettavi un Alisson così forte?
Io sì, lo conosco da quando avevamo 12 anni. Anche suo fratello è portiere, tutti dicevano che sarebbe stato più forte Alisson di lui. E’ stato capitano al Porto Alegre, non mi stupisce. Ha trovato la fiducia giusta e tutto va bene, sta dimostrando quello che vale.

Quindi c’è un altro Alisson…
Sì, è più grande. Ha giocato anche in nazionale ma poi si è fatto male. Il calcio è così.

Schick?
Lui è ancora giovane, ha bisogno di tempo e pazienza perché fa cose incredibili, ma gli servono fiducia e continuità. Dimostrerà quanto vale.

Lo Shakhtar ha molti brasiliani, cosa bisogna fare contro di loro?
Non dobbiamo dargli spazio e profondità perché sono velocissimi, poi faremo la nostra partita. Dobbiamo essere attenti e concentrati perché sarà difficile.

JESUS A ROMA TV

Squadra raccolta in vista dello Shakhtar…
Oggi abbiamo fatto una buona partita, nel primo tempo così così ma abbiamo sofferto assieme. Martedì sarà difficile, loro sono forti e dobbiamo essere concentrati e compatti. Dobbiamo dimostrare la nostra forza.

Oggi partita diversa rispetto a Napoli…
Purtroppo tante squadre vengono qua a non fare la partita e stare chiusi, diventa difficile trovare spazi. Poi abbiamo cambiato atteggiamento e abbiamo sfruttato le occasioni avute.

Qualche difficoltà nelle giocate in verticale del Torino…
Eravamo lunghi e non arrivavamo da tutte le parti, poi il mister ci ha sistemato e abbiamo fatto quello che c’era da fare.

Siete convinti di fare l’impresa martedì?
Sicuro, se non abbiamo fiducia in noi stessi neanche entriamo in campo. Siamo consapevoli che sarà difficile, ma abbiamo bisogno della vittoria.

I punti adesso sono sempre più pesanti…
Dobbiamo approfittare delle occasioni che abbiamo, si deve sempre fare punti, Lazio e Inter sono vicini. Noi siamo tranquilli e sicuramente otterremo più obiettivi possibili.

Un pensiero per Astori…
Molto triste, non lo conoscevo tanto ma altri come De Rossi e Florenzi sì. Perdiamo un compagno di lavoro, un ragazzo bravissimo. Questo minuto di silenzio è stato bellissimo, di solito la gente applaude ma oggi è stato davvero bello.

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