Inzaghi: “Il rigore per la Roma non c’era. Non capisco perchè l’arbitro non è andato a rivederlo”

Pippo Inzaghi, allenatore del Benevento, è stato intervistato durante il post partita di Roma-Benevento 5-2. Queste le sue parole:

INZAGHI A SKY SPORT

Risultato troppo pesante?

Venire a Roma e fare dieci tiri in porta non è facile, la squadra è stata molto brava. Abbiamo avuto occasioni importanti anche per provare a vincere. Poi ovviamente in contropiede abbiamo rischiato tanto, ma mi tengo la prestazione. Se continuiamo a giocare così a comandare a volte il gioco per me sarà una grande soddisfazione.

Abbiamo visto una squadra che sa stare in Serie A…

Alcuni sono inesperti, c’è da tenerlo in considerazione. Venire qui e giocare a pallone in un campo difficile, non arrendersi mai è ciò che voglio. Qui 99 su 100 perdi, preferisco quindi che la squadra se la giochi. Giocando così possiamo puntare alla salvezza.

Dove può migliorare il Benevento?

Sulle ingenuità. Sul 2 a 2 non possiamo prendere un contropiede su palla nostra.

Sul rigore…

Vorrei rivederlo perché alcuni dicono che non ci sia. Il portiere dice che ha preso la palla. L’unica cosa che non capisco è perché l’arbitro non sia andato a rivederla, è ovvio che da così lontano l’arbitro non può aver visto il tocco del portiere. Sinceramente non capisco che cosa deve fare il portiere oltre a prendere la palla. Non so se doveva dare o meno il nostro, ma questo secondo me non è rigore. (Gli mostrano le immagini anche del rigore in favore del Benevento, ndr) Devo essere onesto, sono abbastanza simili. Secondo me se uno colpisce prima la palla non va mai dato il rigore. Sono episodi, alcune volte si potrebbe andare a rivederli.

Pensi di essere cambiato rispetto alle tue precedenti esperienze in panchine?

No, io credo di adattarmi in base alle qualità dei miei giocatori. Ci si ricorda spesso del Bologna, ma non ci si ricorda del Venezia, del Benevento dell’anno scorso. Io non ho mai cambiato. Ho una squadra che può far gol. Se mi difendo dentro l’area il gol contro Dzeko e Lukaku lo prendo sempre. Cerco di allenare questa mentalità, perché è l’unica speranza per provare a salvarci. Oggi per 70 minuti la mia squadra è stata al pari della Roma. È chiaro poi che contro questi giocatori è normale subire, noi dobbiamo cercare di sopperire con il gioco, con la convinzione e con la voglia.

In chiusura…

Voglio rivedere la gara, perché dal campo la vivo sempre con tanta passione. Comunque era più facile giocare (ride, ndr).

Su Ibrahimovic…

A me non sorprende, però a 39 anni io ho smesso e lui sta facendo faville. Sono contento perché è un grande amico, lo sento e gli ho fatto i complimenti e gli auguri anche per quello che è capitato. A proposito, giocare così è veramente triste, non vedo l’ora che possa tornare la gente allo stadio.

INZAGHI IN CONFERENZA STAMPA

Risultato bugiardo?

Quando fai tutti questi tiri in porta e perdi ti spiace. Abbiamo avuto la forza di reagire dopo il 3-2, Ionita ha avuto una buona occasione ma dopo il quarto gol siamo crollati. Dobbiamo continuare così per salvarci, con questo atteggiamento.

I gol subiti?

C’è un abisso tra Serie B e Serie A, delle volte pecchiamo d’ingenuità come in vista del secondo gol. Cresceremo, ma non dobbiamo perdere la nostra umiltà perché abbiamo giocato per 70’ alla pari con una squadra costruita per la Champions League.

Sulla prestazione…

Lo stiamo facendo dall’anno scorso dove abbiamo quasi sempre vinto, quest’anno qualche sconfitta bisogna metterla in preventivo, per me dobbiamo proporre calcio e difendersi non ha senso. Siamo stati vicini a qualcosa di importante, dobbiamo continuare così.

Cambierete atteggiamento in alcune partite?

Io cerco di fare il meglio per la mia squadra, noi dobbiamo attaccare se ne abbiamo l’opportunità, preparare tutto al meglio. Dobbiamo avere una mentalità propositiva, poi è chiaro che se concedi occasioni gente come Dzeko e Lukaku ti castiga. Siamo stati compatti, sapevamo che Pedro e Mkhitaryan ci avrebbero messo in difficoltà. La squadra mi è piaciuta per 70’, domenica avremo un’altra partita fuori partita come il Napoli però avessimo fatto il 3-3 avremmo potuto fare qualcosa d’insperato.

Hai sentito tuo fratello Simone?

Lo sentirò più tardi, ci sono giornate più belle e meno belle, noi ci divertiamo e questo è l’importante.

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