Indagine – Volevano incastrare Baldini e la Roma

Volevano incastrare Franco Baldini. Volevano incastrare la Roma. Volevano gettare fango sulla proprietà americana, attraverso un dossier confezionato ad arte. Nel mirino della Procura sono finite quattro persone, attive nel mondo del giornalismo locale, che avrebbero creato – secondo le prime ricostruzioni della Digos – una serie di documenti falsi allo scopo di destabilizzare la società giallorossa. L’inchiesta è nelle mani del procuratore Giancarlo Capaldo. Gli indagati avrebbero concentrato i loro sforzi nel tentativo di demonizzare Baldini: informazioni inventate, in sostanza, che riguardano “interessi legati alla compravendita dei giocatori. E persino su suoi presunti rapporti con la massoneria“, si legge sul Messaggero. Un tentativo di truffa, dunque, ai danni del club. A detta di alcuni, una storia che affonda le sue radici in Calciopoli. Un regolamento di conti nei confronti dell’uomo che ha avuto il coraggio di denunciare lo scandalo del 2006? Forse. Sempre sul quotidiano romano è riportato che “le perquisizioni e le acquisizioni di documenti sono state eseguite nei giorni scorsi e hanno confermato l’ipotesi della denuncia: negli appartamenti e nei luoghi di lavoro dei giornalisti sono stati ritrovati i dossier, confezionati per danneggiare Baldini. Adesso la procura sta valutando altre ipotesi di reato oltre alla diffamazione“. Una brutta storia. Di cui la Roma e il suo direttore generale sono vittime. Una storia che non finirà qui.

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