In crisi di risultati e d’identità: il Cagliari di Maran

Pagine Romaniste (Francesco Belli)La prova del nove e del turnover. La Roma vola in Sardegna per dare continuità ai recenti risultati positivi, ovvero la vittoria col Lecce e la qualificazione nelle due gare contro il Gent agli ottavi di Europa League, e per continuare l’inseguimento al quarto posto dell’Atalanta. Fonseca sarà sicuramente chiamato a cambiare alcuni giocatori rispetto all’ultima partita in Belgio, visto che i suoi ragazzi vengono da un tour de force non indifferente di 4 partite in 13 giorni. L’avversario non è dei più facili nonostante non vinca in campionato da quasi tre mesi, cioè dal 2 dicembre, in quella rocambolesca rimonta casalinga contro la Sampdoria.

Analizzando i numeri degli uomini di Maran balza subito agli occhi un dato interessante: il Cagliari è la terza squadra del nostro campionato per numero di cross totali effettuati (dopo Lecce e Inter) e la seconda per numero di gol di testa, ben 8 (dopo l’Inter e a pari merito proprio con la Roma). Sicuramente il cross verso l’area di rigore è la via prediletta al gol. Potrebbe essere quindi una fortuna l’assenza per squalifica di Mancini, che porterà uno forte di testa come Fazio a essere titolare. A dimostrazione di ciò il fatto che il 74% delle azioni proviene dalle fasce, a discapito del 26% che provengono da vie centrali. Per contenere questa minaccia probabilmente Spinazzola è più adatto rispetto a Kolarov, che da qualche settimana arranca in fase difensiva. Passiamo ai singoli: i due uomini più pericolosi sono senza dubbio Joao Pedro e Nainggolan. Il primo ha siglato ben 14 gol in questo campionato, quasi la metà del totale della squadra. Il ninja invece, grande ex mai dimenticato dai tifosi romanisti, ha realizzato 5 gol e 5 assist. Non male per un centrocampista. L’ultima vittoria dei capitolini in terra sarda è datata 6/5/2018 (0-1, Under) e valse la qualificazione in Champions League a una Roma tramortita dall’eliminazione contro il Liverpool. L’ultima dei rossoblu invece risale addirittura al 1/2/2012, quando Luis Enrique venne letteralmente travolto dal Cagliari di Ballardini (4-2, doppietta di Thiago Ribeiro, Juan, Borini, Pinilla, Ekdal).

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