Il virus stoppa il calcio. Oltre trenta giocatori positivi, casi anche a Trigoria

Il Tempo (F. Biafora) – Il dilagare della variante Omicron del Covid sconvolge il mondo dello sport mondiale. L’impennata dei contagi sta scombinando i piani delle varie leghe professionistiche, a partire dalla stessa Italia, con il governo che ha deciso di ridurre al 50% la capienza degli stadi all’aperto e al 35% quella dei palazzetti al chiuso. L’esempio più eclatante di come tale norma vada ad impattare improvvisamente la gestione delle società sportive è data dalla sfida tra Roma e Juventus in programma il prossimo 9 gennaio.

Come confermato da fonti governative le nuove regole sulla sulla capienza entreranno in vigore subito, con la pubblicazione del decreto in Gazzetta ufficiale. C’è quindi un overbooking allo Stadio Olimpico. La società dei Friedkin aveva da tempo messo in vendita i biglietti per il big match con i bianconeri ed aveva staccato un totale di oltre 42mila biglietti, circa 10mila in più dei 32.400 tifosi che saranno ammessi all’impianto del Foro Italico con le nuove norme volute dal governo Draghi.

I giallorossi al momento attendono la pubblicazione del decreto e le linee guida da parte dei vari dipartimenti per poi capire come muoversi. Non esiste infatti uno scenario unico: la certezze è che i 20.100 abbonati romanisti saranno tutelati in ogni modo, mentre per gli altri spettatori bisognerà capire ad esempio se i seggiolini saranno disposti a scacchiera o meno (senza è più facile sistemare gli abbonati) e inoltre ancora è da capire se il 50% di tifosi si intende sul totale della capienza di un intero stadio o se riguarda ogni singolo settore in maniera distinta. Ovviamente il rischio concreto è quello di dover rimborsare i biglietti, una strada al momento preferita a Trigoria rispetto alla concessione di un voucher.

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