Il verbo di Francesco diventa universale

I presidenti passano, gli allenatori passano, i giocatori passano ma le bandiere no”. Che Francesco Totti sia una bandiera è innegabile, lo dimostra l’impatto mediatico che ha avuto la conferenza tenuta ieri. Non si parla della conferenza di un normale dirigente ma di un ex calciatore che ha legato indissolubilmente la sua vita e ha scritto pagine indelebili della squadra che tifava fin da bambino. A fare da cornice all’ex numero 10 ci sono la sala d’Onore del CONI e Paolo Condò, l’uomo che gli curò la biografia uscita nelle librerie a settembre. Ad accoglierlo una folla intrepida tra amici di una vita, ex colleghi, giornalisti, fotografi, e persino l’attore che lo interpreterà nel prossimo documentario a lui dedicato. A rendere universale la parola di Francesco c’è stata la totale copertura mediatica che ha investito la conferenza, in onda ovunque su Sky, Rai, Mediaset e Facebook. Sui social una valanga di commenti ha ricoperto l’evento, solo su Twitter più di 15.000 commenti all’evento. Di sicuro ovunque a Roma non si parlerà d’altro per i prossimi giorni. Lo riporta Il Tempo. 

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