Il tiro a Pallotta è ormai un tic post-sconfitta. Crisi evidente ma il problema non è l’assenza

Difficile cercare di addentrarsi in questa crisi totale di risultati che sta investendo la Roma. Le cause plausibili sono sempre le stesse: inadeguatezza dei calciatori, lacune dell’allenatore, mercato non portato bene avanti dal direttore sportivo. Ma anche l’assenza del presidente Pallotta, residente negli Stati Uniti e di conseguenza spesso lontano dalla squadra. Il quotidiano Il Tempo ha portato avanti un botta e risposta su quanto la mancanza fisica del Presidente possa incidere sui risultati. Accusato di pensare solo a determinati interessi, come anche quello comune della costruzione dello Stadio. Si sostiene in che modo, questa tesi, venga portata avanti solamente nei momenti di difficoltà, poiché fino all’anno scorso, in cui si aveva una buona marcia in campionato e si è raggiunta la semifinale di Champions League, le voci contro di lui fossero sicuramente in parte minore. Discorso simile per Di Francesco, che tutti vorrebbero adesso sul patibolo ma che fino a qualche mese fa era incensato. L’assenza di Pallotta non può essere l’alibi di una stagione che non sta girando bene per troppi motivi.

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