La Gazzetta dello Sport (M. Cecchini) – Forse non diventerà famoso come Domenico Citeroni, il raccattapalle che il 12 gennaio 1975 “scippò” un gol a Beppe Savoldi in un Ascoli-Bologna passato alla storia proprio grazie alla prontezza con cui il sedicenne calciò via dalla rete la palla ingannando l’arbitro, ma anche Lukas Bruscaglia ha già raccolto il suo piccolo scampolo di popolarità.

Il ragazzo delle giovanili giallorosse, classe 2009, ha rubato l’occhio alle telecamere quando Mou, in stile napoleonico, lo ha nominato “staffetta” per portare un foglietto a Rui Patricio con le disposizioni sui calci d’angolo. Romano e romanista, Lukas gioca da difensore centrale – ma a volte anche a centrocampo – nell’Under 15 giallorossa allenata da Mattia Scala. Sui suoi social raccoglie un migliaio di follower, ma ieri anche tanti messaggi di complimenti per avere compiuto la missione che gli era stata affidata.

Il ragazzo ieri è stato sommerso dai complimenti dei tifosi della Roma, alcuni dei quali hanno sottolineato come se la partita fosse finita in pareggio è stato anche per merito suo. “Niente di strano – ha scritto Lukas sul suo profilo – al mio posto lo avrebbero fatto tutti“. E se si esclude qualche sciocco “hater”, tanti gli hanno suggerito di conservare il “pizzino” di Mourinho. “Lo terrò per sempre“, ha confermato.