Il giudice sportivo rinvia la decisione «Dubbi da chiarire»

bomba
La Gazzetta dello Sport – Il giudice sportivo Gianpaolo Tosel ha rinviato la decisione sulla bomba carta esplosa nella curva del Torino chiedendo un supplemento di indagine alla procura federale «per superare l’attuale radicale contraddittorietà tra le prospettate ipotesi investigative». Ieri mattina Tosel ha esaminato la documentazione in suo possesso e non ha potuto fare altro che mettere in stand-by il caso del derby di Torino. Sono due le fonti a cui ha attinto il giudice sportivo. Da un lato il rapporto dei collaboratori della procura federale, dall’altro le comunicazioni dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportivo. Spiega Tosel che nel «rituale rapporto dei collaboratori della procura federale si riferisce che all’inizio della gara, dal settore dello stadio Olimpico occupato dai sostenitori della società bianco-nera, era stata lanciata una bomba-carta nel settore denominato Curva Primavera, occupata dai sostenitori della squadra granata, con conseguenze lesive per nove persone, che erano ricorse in codice verde alle cure sanitarie presso il pronto soccorso di vari nosocomi cittadini». Ma l’Osservatorio del Viminale precisa che «sono in corso accurate indagini per accertare se il petardo esploso con evidenza nel settore granata sia stato lanciato dalla curva juventina ovvero confezionato e fatto esplodere dagli stessi tifosi torinisti». Da qui la decisione di chiedere un supplemento di indagine agli uomini di Palazzi.

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