Il giro di Edin aspettando la Roma

Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – Sarajevo, Dubai, Marmaris e infine Dubrovnik. Sono tutte le mete dell’estate itinerante di Edin Dzeko tra sole, mare ma soprattutto tanto relax. Aveva bisogno di staccare la spina, allontanarsi dalla capitale insieme alla moglie e recuperare le energie, perché l’ultima stagione è stata la più complicata da quando veste la maglia della Roma, anche più di quella di sei anni fa, la prima, quando scarseggiavano i gol e il suo inserimento si rivelava più complicato del previsto.

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Per lui sono stati otto mesi molto difficili: prima la trattativa saltata con la Juventus, poi il Covid, gli infortuni, il litigio con Fonseca, la perdita della fascia di capitano e adesso di nuovo il calciomercato. Per la quarta stagione consecutiva quello del bosniaco è uno nomi più caldi del mercato italiano, nonostante alla fine in questi anni sia sempre rimasto in giallorosso per un motivo o per un altro.

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Il suo futuro adesso è nuovamente un punto interrogativo, non per le sue indiscutibili qualità ma per un ingaggio molto pesante (7,5 milioni netti a stagione) che lascia aperta anche la possibilità di una sua cessione. Dzeko non ha chiesto di andare via, lui vorrebbe rimanere in giallorosso e lo dimostra anche il “like” messo immediatamente al post della Roma che annunciava il rinnovo di Mkhitaryan. L’idea di essere allenato da Mourinho, che ha espresso il suo gradimento nella permanenza del giocatore, oltre alla possibilità di avere una squadra più competitiva e naturalmente all’amore per la città lo spingono verso un ultimo anno alla Roma.
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Non sarà più capitano, probabilmente neanche più titolare visto che Tiago Pinto sta cercando un altro centravanti (Belotti resta sempre in pole), ma a trentacinque anni e con un ultimo anno di contratto vuole chiudere al meglio la sua avventura in giallorosso. E con Mourinho può farlo in maniera speciale.

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