Il derby femminile non finisce mai: scintille social tra Bartoli e Santoro

Il Messaggero (G. Mustica) –  Il derby è sempre il derby. Il primo storico al femminile si accende dopo su Instagram. E pensare che al Tre Fontane era stato tutto assai bello. Una coreografia che mai si era vista prima d’ora per una partita della squadra di Spugna (sì, qualche sfottò c’è stato), e una vittoria della Roma sulla truppa guidata da Catini per 3-2. Poi il fattaccio. Elisa Bartoli, capitano delle padrone di casa, lancia un attacco dal proprio profilo. Qualche minuto, poi cancella, ma gli screen già girano.

Volevo ringraziare quei poracci dei tifosi laziali per avermi rigato tutta la macchina. Davvero complimenti, siete il brutto del calcio. Siete riusciti a dimostrarlo anche oggi. Tanto tra poco tornerete nella serie che vi compete. B. Ci vediamo al ritorno“. 

E allora ci ha pensato Martina Santoro, capitano della Lazio, a rispondere sempre tramite social: “Ho avuto modo di leggere quanto scritto da Bartoli e condanno tutti gli atti di vandalismo, ma voglio fare chiarezza: le persone presenti erano genitori, parenti, che conoscono il sacrificio e il valore delle cose. Nessuno di loro sarebbe in grado di macchiarsi di un tale gesto“.

Diplomatica, fin qui, ma poi l’attacco senza paura degno del miglior Verstappen su Hamilton ad Abu Dhabi: “Per quanto riguarda l’augurio che ci ha riservato il capitano della Roma, ci sentiamo di non rispondere anzi, le auguriamo di raggiungere tutti i traguardi prefissati e che la sua carriera possa procedere a vele spiegate. Lo stile non si compra, per imparare l’educazione e il rispetto c’è ancora tempo. Per storia e tradizione da voi nessuna lezione“. Parole fine? Dubitiamo. Rimane, comunque, una certezza assoluta: il derby è sempre il derby

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