La Gazzetta dello Sport (C. Laudisa/L. Taidelli) – Fumo di Londra. Questo il colore cui tende la vicenda Salah, che vede coinvolte – come minimo – Fiorentina, Chelsea, Inter, Roma e Atletico Madrid. In questa storia con diverse zone d’ombra però arriva qualche certezza. Quello di oggi difficilmente sarà il Salah day. Perché di sicuro l’egiziano non risponderà alla convocazione della Fiorentina né a quella del Chelsea. Con i Blues infatti si sta già allenando da qualche giorno nel centro di Cobham. Il punto è che lavora con la Primavera – che stasera alle 20.45 in un sobborgo di Londra gioca un’amichevole sul campo del Kingstonian – e che sicuramente non sarà nella lista dei convocati per la tournée che scatta mercoledì con il volo per Montreal. L’elenco verrà ufficializzato solo mercoledì mattina, ma fonti del Chelsea fanno sapere che Salah non rientra nei piani di Mourinho. Resterà ad allenarsi con l’«academy», in attesa che arrivi la squadra pronta a soddisfare le richieste dei Blues.
MOU VUOLE L’ASTA – I quali ovviamente hanno tutto l’interesse a scatenare un’asta sul giocatore esploso nei sei mesi di prestito a Firenze. Il Chelsea insomma si sente in una botte di ferro, anche se non si pronuncia sugli incontri avuti con la Fiorentina per evitare che i toscani denuncino il giocatore per la mancata sottoscrizione del contratto legato al secondo anno di prestito. Di certo il club di Abramovich restituirà ai viola il milione anticipato per il rinnovo del prestito. Il resto appartiene appunto al fumo di Londra. Così come non è chiaro chi sarebbe il favorito per garantirsi i servigi del 23enne di Basyoun.
FRETTA INTER – Al netto di cosa otterrà la Fiorentina – soldi, una contropartita tecnica, il veto contro i nerazzurri, che hanno già diffidato –, la corsa in chiave italiana sembra essere tra Inter e Roma. Contattati dall’entourage del giocatore già a maggio, quando aveva deciso che non sarebbe rimasto in viola, i dirigenti dell’Inter avevano apparecchiato la tavola sia con Salah sia con il Chelsea, con Thohir che avrebbe sollecitato di persona Abramovich offrendo 20 milioni. Quando la Fiorentina – e alcuni uomini a lei vicina – hanno iniziato a diffondere diffide, comunicati minacciosi, l’Inter si è messa alla finestra («Vogliamo prima capire la sua situazione» ha ribadito ieri il d.s. Piero Ausilio) in attesa che venga chiarito a chi appartiene oggi il cartellino di Salah. Il tutto lasciando però intendere di non volere aspettare troppo, volendo consegnare al più presto a Mancini la coppia di esterni offensivi. Perisic è una pista a parte, mentre al nodo Salah è legato il destino di Jovetic. Il montenegrino infatti «ruberebbe» all’egiziano l’ultimo posto da extracomunitario (l’altro è Miranda). E non a caso negli ultimi giorni sono stati intensificati i contatti con gli agenti di Jo-Jo e con il Manchester City.
CALMA ROMA – In questo stallo si sarebbe inserita la Roma, che può giocarsi la carta Champions League ma ha anche esigenze opposte rispetto all’Inter. I giallorossi infatti prima di comprare devono vendere. E proprio in attacco hanno l’esigenza di piazzare Gervinho, Doumbia e Destro per fare cassa e liberare spazio a Dzeko e allo stesso Salah. A Sabatini insomma farebbe gioco se la Fiorentina allungasse i tempi per liberare Salah. Senza dimenticare che ai viola interessa proprio Destro. Un’operazione che potrebbe andare in porto con una sorta di corsia preferenziale che la Fiorentina otterrebbe dal Chelsea. Anche se poi è chiaro che la Roma dovrà trovare un’intesa con gli inglesi, che ora sperano di incassare 25 milioni.
ATLETICO OUTSIDER – In questa vicenda così intricata non va mai sottovalutata l’opzione estera. Da tempo l’ambizioso Atletico Madrid s’è messo in moto per arrivare al talento egiziano. Sinora ha dovuto cedere il passo, in considerazione del fatto che il giocatore ha una preferenza per il calcio taliano. Ma il gioco dei veti incrociati rischia di mettere presto all’angolo sia l’Inter che la stessa Roma. E le trame di questi giorni vedono gli uomini di Miguel Angel Gil all’opera su questa pista con la convinzione che, alla lunga, Salah possa essere attratto dall’idea di giocare da protagonista in Champions League, soprattutto se Griezmann dovesse davvero cambiare maglia in tempi brevi. Insomma l’insidia spagnola non va assolutamente trascurata. E sarebbe un epilogo beffardo per i nostri club. Come spesso accade in Italia il mercato diventa il teatro di contese velenose. E fratricide. Così a Londra provano a smarcarsi, ma non è un’impresa facile. Anche perché alla lunga il giocatore e il suo entourage dovranno prendere una posizione netta. Sempre che gli organi giudicanti internazionali non vengano coinvolti formalmente dal club viola. Altrimenti abituiamoci all’idea di una maratona. Da seguire in… Salah d’attesa.