Corriere dello Sport (F. Patania) – Non solo la riscoperta della fantasia legata al nome di Lorenzo Pellegrini, pedina di collegamento tra centrocampo e attacco: il capitano della Roma, celebrato per il gol all’Ecuador dopo un anno in cui non aveva più vestito l’azzurro da titolare, ha un posto garantito per l’Europeo in Germania. Aggiunge assist e tiro, sa muoversi con qualsiasi modulo e dentro quei canali di campo, gli stessi indicati da Guardiola, ribattezzati “mezzi spazi” da Spalletti. Calcio fluido e relazionale sono definizioni entrate nel vocabolario di Coverciano e del ct, attentissimo al prodotto italiano e all’evoluzione della Roma targata De Rossi, suo ex allievo, proiettato nello stesso solco.

Ecco l’altro blocco da cui attingere, in previsione del torneo in Germania, dietro l’Inter di Inzaghi, capofila del campionato di Serie A. L’addestramento tattico nei club può facilitare e accorciare i tempi di lavoro di un commissario tecnico. Una settimana fa, presentando la tournée americana all’Acqua Acetosa, Spalletti ha parlato a lungo della Roma, del movimento di Paredes tra i due centrali di difesa, della versatilità di Cristante (rimasto a Trigoria solo perché si doveva curare il mal di schiena), dei terzini che salgono, dell’intelligenza di El Shaarawy nell’interpretare più mansioni da esterno-interno. Con una premessa obbligatoria: i jolly e il calcio liquido della Roma attuale si adeguano e aderiscono al progetto azzurro che verrà tra due mesi.

Su Pellegrini non ci sono dubbi, non era mai stato chiamato dal ct in precedenza a causa degli infortuni: “Ci contiamo”. Un altro giocatore sicuro del posto, come accadeva sotto la gestione Mancini, è Bryan Cristante. Ha guadagnato punti Gianluca Mancini: con o senza Acerbi è l’unico difensore di piede destro, ha più esperienza di Scalvini, abitudine alla marcatura. Tre romanisti sono sicuri o quasi di staccare un biglietto per l’Europeo, il quarto è in corsa. Spalletti ha una predilezione per El Shaarawy, attaccante multiuso con il gol in canna, volendo quinto a sinistra come lo impiegava spesso Mourinho. Vedremo.