Idea Ravaglia, rilancio Lopez. Bologna e Roma si mettono le nuove mani

La Gazzetta dello Sport (M.Dalla Vite – M.Cecchini) – Sarebbe stata una partita che, in porta, avrebbe avuto anche qualche accenno di mozioni d’affetto. Da un lato Skorupski, che dalla Roma è stato acquistato nel 2013 pur giocando poi poco (anche se ne è rimasto tesserato fino al 2018); dall’altro invece Mirante, che nel Bologna ha militato dal 2015 al 2018. Invece no. Se l’estremo difensore giallorosso è stato convocato e oggi farà un ultimo provino, la lussazione che accusa al dito consegna il posto a Pau Lopez, ex portiere titolare e ora uomo di Coppa,. visto che in campionato (causa infortunio di Mirante) ha giocato solo a Marassi col Genoa. Discorso analogo anche per il Bologna, che però vedrà il polacco fuori causa per un mese o giù di lì. Sinisa Mhajlovic da giorni pensa di buttare nella mischia il giovane Federico Ravaglia, il terzo portiere. Cresciuto a Casteldebole sotto le grinfie di Bucci, Pagliuca e Coppola, il portiere bolognese (alto 1,91 centimetri, con personalità e reattività da vendere), dopo i prestiti al Sudtirol e al Gubbio è tornato in rossoblù: e oggi potrebbe esordire in A al posto di Angelo Da Costa. Sinisa oggi dovrà fare a meno ancora di 8 giocatori e che, ieri, ha mandato messaggi chiari. “Con Saputo sono d’accordo a metà. Chiede 52 punti? Era l’obiettivo prima di fare il mercato: ora prima pensiamo alla salvezza, è un campionato strano. La difesa a tre contro l’Inter? E’ stata colpa mia e ho chiesto scusa ai giocatori. Battere la Roma sarebbe importante: non abbiamo ancora sconfitto un big”.

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