I messaggi di Mourinho, l’affetto a Candela

Corriere dello Sport (C. Zucchelli) – Una polemica di cui tutti avrebbero fatto volentieri a meno, dentro e fuori Trigoria. Ma José Mourinho è così: prendere o lasciare. E pazienza se a volte, quando decide di dire realmente cosa gli passi per la testa, ci va di mezzo un ex calciatore amatissimo dai tifosi.

La coerenza è una caratteristica che ha in comune con Vincent Candela, l’altro protagonista di questa storia.  Aveva capito, dopo le parole a Dazn nel post partita di Milan-Roma, che in società non avevano apprezzato i suoi giudizi su qualche festeggiamento di troppo per un pareggio e sulla scarsa concretezza di Zaniolo, ma visto che gli era stato fatto presente in privato pensava fosse finita lì. Le parole di Mourinho dopo Roma-Genoa lo hanno spiazzato, ma non ha mai temuto di perdere l’amore dei romanisti.

I quali non lo hanno abbandonato ma, al tempo stesso, non si sono certo scagliati contro Mourinho. I romanisti, ieri, hanno ribadito, via radio e via social, tutto il loro affetto al francese, ma hanno anche ribadito come Mourinho vada ascoltato, seguito e assecondato. Non solo: le parole del portoghese nascondono un pensiero più profondo, la convinzione che la Roma, sotto alcuni aspetti, sia brava a farsi del male da sola.

Lo hanno fatto i tifosi, lo ha fatto Francesco Totti, lo ha fatto Rosella Sensi, lo ha fatto lo stesso Vincent con un post a cui ha messo like anche Daniele De Rossi. Ha scritto l’ex terzino: “Non credo che la gente abbia fischiato Zaniolo per le mie dichiarazioni. Mi dispiacerebbe tanto perché chi mi conosce sa che a volte, quando me lo chiedono, posso dire la mia sulla Roma, però sempre con grande rispetto e amore per società, squadra, allenatore e popolo romanista. Non volevo fare polemica, non mi appartiene”.

Ha risposto Totti: “Hai fatto di tutto per la Roma. Sempre al tuo fianco amico” e ha risposto l’ex presidentessa Rosella Sensi: “Le parole di José Mourinho non mi sono piaciute e non fanno bene alla nostra Roma. Conosco Vincent da tanti anni, conosco la sua coerenza e la sua sincerità. È spontaneo, generoso, attaccato alla maglia e vorrebbe vedere la Roma vincere sempre. Non ha malizia o retropensieri“.

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