Grande freddo. Spalletti-Roma, rivedersi e…

Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Il grande freddo. Luciano Spalletti è tornato a Roma troppo presto dopo il suo divorzio, appena tre mesi dopo la partita del suo addio, che è stata la stessa dell’addio di Totti e durante la commovente celebrazione di Francesco erano arrivati i primi fischi per il tecnico toscano, che pure aveva condotto la Roma al secondo posto. Sabato scorso, quando il suo nome è stato scandito dallo speaker, tutto lo stadio ha fischiato. Questa volta Spalletti si è lasciato male con l’ambiente Roma e non solo per il tormentato rapporto con il Capitano. Nella sua ultima conferenza stampa a Trigoria tre mesi fa si congedò citando il grande Califano: «Non escludo il ritorno», ma non è facile prevedere uno Spalletti terzo.

AMICI MAINon c’è stato alcun contatto con Totti, gli altri dirigenti della Roma hanno fatto in modo di evitare che i due si incrociassero. Era stato preparato tutto prima, con una regia sapiente. Totti è arrivato prima allo stadio e se ne è andato alla fine con il figlio Cristian, quando Spalletti era impegnato in conferenza stampa. Anche con Di Francesco alla fine della partita c’è stato un saluto di circostanza, i due si sono stretti la mano, con Spalletti che ha detto: «I pali hanno fatto la differenza». La fortuna è stata dalla sua parte anche nei due ultimi precedenti contro Di Francesco, che non ha replicato. Spalletti quando è arrivato allo stadio ha abbracciato tutti i componenti dell’ufficio stampa, qualche ragazzo della tv di famiglia. Ha abbracciato anche il medico che c’era già la scorsa stagione, poi un saluto formale con Baldissoni prima della partita. E’ stato molto più spontaneo con i giocatori. Li ha abbracciati quasi tutti prima della partita, sotto il tunnel che porta allo stadio e alla fine, pubblicamente. Sapeva che non sarebbe stato facile, anche se alla fine della partita ha tenuto a precisare che molti tifosi lo hanno salutato cordialmente. Eppure a Roma molti tifosi non lo volevano più hanno quasi esultato per la sua partenza. Un pesante fardello sono stati i derby persi. «Non meritavo quei fischi», disse il giorno dell’addio al termine di una lunga storia in due puntate.

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