Gli intoccabili secondo Fonseca

 

Corriere dello Sport (R. Maida) – Due giocatori per ruolo, non contando gli infortunati di lungo corso Zaniolo e Pastore, ma già otto titolarissimi su undici. Paulo Fonseca ha trovato la sua Roma, i suoi uomini, e intende ricominciare da dove si era fermato ad eccezione di Chris Smalling, che ha fortemente voluto a Trigoria e che tornerà titolare al più presto, forse già domenica prossima contro il Benevento. In pratica i posti sui quali niente è ancora definito sono tre: il portiere,  con Mirante destinato per il momento titolare e Pau Lopez a sperare nella rimonta; il terzino destro, dove Bruno Peres potrebbe partire in vantaggio dopo una partita giocata da Karsdorp e due da Santon; il terzo uomo del terzetto difensivo, con Ibanez e Kumbulla in concorrenza per una casella libera. Per gli altri otto non ci sono più dubbi. Se non cambiano gerarchie e non intervengono problemi di carattere fisico,  i ruoli sono chiari: Mancini, Smalling, Spinazzola, Veretout, Pellegrini, Pedro, Mkhitaryan e Dzeko giocano. Il resto si vedrà. In realtà la rosa è sufficientemente profonda, chi oggi parte dietro intende lavorare con impegno per guadagnare terreno: soprattutto a centrocampo, tre esclusi reclamano la loro esistenza, non solo Cristante che ha giocato un’ottima partita in Nazionale ma anche Diawara e il giovane Villar, che ha grandi qualità e una buona dose di personalità. A proposito di spagnoli, in attacco la Roma ha a a disposizione un prodotto del Barcellona e uno del Real: Carles Perez che non ha mai convinto e studia per invertire il trend, e Borja Mayoral che sta pian piano prendendo confidenza con i sistemi di allenamento e potrebbe avere una chance nelle prossime settimane.

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