La Gazzetta dello Sport (L. Garlando) – La bellezza di Real Madrid-Manchester City vi ha procurato una crisi da Sindrome di Stendhal? Quando vi siete ripresi, estasiati, vi siete chiesti: “Ma a che cosa giocavano? Non è la stessa cosa che si vede in Serie A, vero?”. Milan-Roma di questa sera, andata dei quarti di Europa League, potrebbe non farci sentire troppo lo sbalzo. Pioli è l’allenatore più vicino a Guardiola in questo atteggiamento offensivo. Mentre in Italia, per lo più, le fasce sono terreno di galoppo per i quinti, il Milan tiene alti e larghi due attaccanti, Pulisic e Leao, come Foden e Grealish.
De Rossi avrà studiato come contrastare la falange rossonera con le sue legioni, ma anche come contrattaccarla. A San Siro potremmo rivedere la trama tattica che ci ha entusiasmato al Bernabeu. Con una differenza, De Rossi ha un centravanti di ruolo e di peso, che mancava a Carletto, da cercare in area e da scatenare in profondità. Leao-Dybala è la sfida di velluto della notte. Quella tra Giroud e Lukaku si combatterà in cielo e in terra. Difficile pretendere l’intensità del Bernabeu ma, per il resto, a San Siro c’è tutto. Godiamocelo.