Ginocchio ko. Dzeko si infortuna e ora può restare

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Il Corriere Dello Sport (R.Maida) – La sorte ha scelto il finale più perfido per la stagione già deludente di Edin Dzeko: lesione al legamento collaterale del ginocchio destro. E’ lo stesso identico infortunio, sullo stesso legamento della stessa articolazione, che aveva riportato a fine settembre durante Roma-Carpi. E il precedente, ovviamente, non è un buon segnale: da quel momento Dzeko, che aveva cominciato bene il campionato segnando un gol alla Juventus, ha faticato a recuperare una condizione fisica ottimale.

IL FATTO – Sperava di rinfrancarsi con una stimolante amichevole internazionale, Bosnia-Spagna a San Gallo. Invece Dzeko è uscito al 22’ del primo tempo con una faccia che era tutto un programma. Ha capito subito che l’infortunio era serio, proprio perché lo aveva già vissuto. Una volta tornato a Sarajevo ha fatto gli esami diagnostici, che hanno confermato le sensazioni. C’è una lesione. Sembra fortunatamente scongiurata l’operazione, quindi Dzeko dovrebbe essere pronto per l’inizio del ritiro. Lo stesso giocatore ha rassicurato la società e il suo entourage: «Sto bene, non è niente di grave». Ma certo è una complicazione che sarebbe stato meglio evitare, in previsione di un mercato che può essere bollente.

RETROSCENA – A questo proposito a San Gallo per la partita c’erano il padre Midhat e il procuratore italiano, Silvano Martina, molto legato ai bosniaci essendo nato a Sarajevo. Al momento non è stata intavolata alcuna trattativa per Dzeko. Il Galatasaray è interessato ma non ha le risorse per acquistarlo dalla Roma. In Italia lo vorrebbe l’Inter ma solo in caso di cessione di Icardi. E comunque, Sabatini non ha mai detto all’entourage di Dzeko di cercarsi una squadra, perché una decisione definitiva non è ancora stata concordata con Spalletti. Tra oggi e domani allenatore e direttore sportivo si dovrebbero incontrare per parlare anche di Dzeko che, da parte sua, ha voglia di rimettersi in gioco con la Roma, purché abbia la garanzia di giocarsi il posto in squadra alla pari con tutti gli altri.

INCARTAMENTI – Tornando all’infortunio, la federazione bosniaca ha spedito alla Roma il report medico e la cartella clinica. Da Trigoria hanno chiesto a Dzeko se volesse tornare a Roma per effettuare altri esami ma forse non sarà necessario. Lo staff sanitario gli ha inviato alcune raccomandazioni per la fisioterapia e la rieducazione. Un pizzico di preoccupazione esiste, visto che il ginocchio era già stato danneggiato otto mesi fa. Ma non è detto sia una ricaduta: a distanza di così tanto tempo, può essere stata solo una sfortunata coincidenza.

RECUPERO – In autunno, Dzeko ha saltato solo tre partite (Bate Borisov, Palermo ed Empoli) grazie alla sosta del campionato che gli consentì di riprendersi con calma. E’ tornato in campo 29 giorni dopo l’incidente, giocando una grande partita a Firenze, ma poi ha faticato tantissimo a ritrovare il passo dei tempi migliori. Gli mancavano velocità ed esplosività. Quando poi è tornata la condizione, era troppo tardi: Spalletti ha utilizzato una tattica che non prevedeva quasi mai la partecipazione di un centravanti di ruolo, penalizzando così Dzeko che pure sembrava in ripresa. La chiosa sulla sua brutta stagione è stata la partita di Bergamo, in cui è stato importante nell’assistere i compagni ma ha sbagliato due comode palle-gol. Non le prime, tra l’altro. E però niente è irrimediabile, ricordando il suo passato: sia al Wolfsburg che al Manchester City ha sofferto la fase di adattamento ma al secondo tentativo ha segnato molto e ha vinto il campionato. Può essere di buon auspicio per la Roma, che ha bisogno di un mestierante del gol anche se riparte con la medaglia virtuale di miglior attacco della Serie A.

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