Queste le parole dei protagonisti in casa Lazio dopo la vittoria per 1-0 a Marassi contro la Sampdoria:
GENTILETTI A SKY
“Qui mi sono fatto male, però mi sentivo bene per giocare, ho parlato con il mister e grazie e Dio ho fatto il gol vittoria. Oggi abbiamo giocato bene, loro hanno fatto pochi tiri in porta e potevamo vincere anche con uno scarto maggiore. Come sto? Mi si è un po’ indurito il polpaccio. Adesso giochiamo con la Juventus, pensiamo alla Coppa Italia”.
GENTILETTI A MEDIASET
“Credo nelle favole. Sono tornato, mi serviva giocare. Abbiamo vinto con un mio gol, è bellissimo. La dedica è per mio figlio, che è stato sempre con me come tutta la mia famiglia. Stavo bene, grazie a Dio sono arrivati i 3 punti. Ho fatto gol con il ginocchio, ma è regolare. La Roma? Non ci pensiamo, pensiamo alla Juventus, poi ai giallorossi. Io come mi sento? Sto bene, alla fine ero solo stanco”.
PIOLI A SKY
“I ragazzi hanno voglia di giocarsela fino alla fine, vogliamo ottenere il massimo da questo campionato. Qui aveva vinto solo la Juventus, è un risultato importante. Mazzoleni? Non ho visto le immagini, ma non ho commentato neanche le immagini con l’Inter. La squadra ha meritato di vincere, noi ci concentriamo sulla prestazione e anche oggi l’abbiamo fatta. Pensiamo alla Coppa Italia, poi ci concentreremo sul derby”.
PIOLI IN CONFERENZA
“Buona gara sotto tutti i punti di vista. Bisogna essere soddisfatti, ora chiudiamo il campionato e pensiamo alla Coppa. Con l’augurio di non essere penalizzati per il derby. Una vittoria perfetta anche dal punto diffidati. Le prossime tre partite sono delle stesso livello e non vincere stasera avrebbe complicato il cammino. Non so quanti a inizio campionato ipotizzavano la Lazio a questo punto”.
PIOLI A MEDIASET
“Mi godo tutte le vittorie. Le mie esultanze sono come quelle dei miei calciatori. Abbiamo sofferto tanto e oggi si è raccolto. Aver vinto contro un avversario così forte ti regala una bella soddisfazioni. Tutti hanno lottato. I tre punti ci permettono di essere sempre lì: gli scontri diretti diranno poi la verità. Il gruppo però è unito, compatto. Quello che sarà lo vedremo. Adesso sotto con la Coppa Italia, da agosto siamo in gara. Pensiamo alla Coppa Italia, è una finale voluta. Dovrà essere vissuta con orgoglio, e mai sarà penalizzante per noi. La data è stata cambiata, per correttezza il derby andrebbe spostato per concedere a tutti gli stessi giorni di riposo. Questa era solo la prima delle 4 finali. Le energie che porta via il match contro la Juventus? Se fosse stata fissata al sette giugno era meglio. Ma penseremo passo per passo. Le parole di Garcia? Giusto che dica così. Pensiamo alla finale, poi al derby cercheremo di fare una grande partita”.
PIOLI A LAZIO STYLE RADIO
“Dopo la mazzata di domenica scorsa, i ragazzi potevano abbattersi ma hanno dato invece una risposta molto importante. Volevamo che gli ultimi scontro diretti fossero decisivi per qualcosa di prestigioso, e così sarà. Abbiamo dieci giorni da vivere con coraggio”.
CANDREVA A MEDIASET
“Il pensiero deve essere solo positivo nell’affrontare queste due partite che arriveranno. Prima la Coppa Italia, poi il derby. Le polemiche? Noi ci siamo già passati, ora guardiamo avanti. La trattenuta non l’ho comunque rivista. Che Candreva è? Oltre i record conta dove arriverà la squadra. Questo è l’anno giusto per la Champions”.
CANDREVA A SKY
“Arriviamo bene a questo finale, stiamo bene fisicamente, siamo una squadra umile e ci aiutiamo uno con l’altro, è questa la nostra forza”.
CANDREVA A LAZIO STYLE CHANNEL
“La Roma? Non dobbiamo mettere pressione su nessuno, facciamo il nostro cammino. Pensiamo a fare il nostro e vincerle tutte. Per raggiungere il secondo posto, che ce lo meritiamo”.
CANDREVA IN ZONA MISTA
“Ci siamo complicati il cammino perdendo punti facili, però ora meritiamo questo posto in classifica. Tante persone ci vogliono fuori dalla Champions, però noi lo meritiamo e lo abbiamo dimostrato con le prestazioni. Il derby? Ci pensiamo, però siamo abituati a preparare partita dopo partita, ora c’è la finale di Coppa Italia che vale un trofeo, ce la siamo meritata e ora dobbiamo giocare. Qui a Genova a inizio campionato avevamo fatto una grande prestazione, ma perdemmo. Ero abbattuto come tutti i miei compagni, faceva male e venivamo da altre sconfitte. Oggi meritiamo questa classifica dopo nove mesi di duro lavoro”.