Garcia non ha paura: «È un Everest scalabile» Pallotta: «Io ci credo»

12007179_915082338546393_1880166204_n

La Gazzetta dello Sport (M.Cecchini) – La nuova vita di Rudi Garcia comprende lezioni di alpinismo. Non è un caso perciò che dica: «Giocare contro il Barcellona è come affrontare un Everest, ma anche l’Everest è stato scalato». Proprio vero. L’importante però è scacciare il fantasma del Bayern che, secondo il d.s. Sabatini, condizionò la scorsa stagione. Ma il tecnico non è d’accordo. «Per me non abbiamo subìto danni, infatti a gennaio eravamo secondi. È vero però che quella sconfitta ci deve servire per crescere. Messi? Non abbiamo un piano anti-qualcuno. Non intendiamo difendere tutta la partita, ci sarà anche da usare la palla bene». 

OLIMPICO DA 65.000 – La cornice di pubblico merita spettacolo. Saranno circa 65.000 gli spettatori presenti. Tutti venduti i biglietti romanisti, gli unici spazi vuoti saranno nel settore catalano dove saranno presenti solo poche centinaia di ospiti. Intanto dagli Usa il presidente Pallotta suona la carica. «Con Dzeko abbiamo davanti un centravanti grande che mancava da 10-12 anni. Totti è grande, ma avere un cannoniere è differente. Francesco è ancora in grande forma. Speriamo che resterà con noi per tutta la vita, ma non ha mai parlato del fatto di diventare manager». Sul futuro l’ottimismo è d’obbligo. «È quasi impossibile fare bene in poco tempo, ma se faremo una buona anche una squadra come il Barcellona si può battere». 

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti