Garanzie anti-causa per la revoca a Tor di Valle

La Gazzetta dello Sport (M. Cecchini) – Nei delicati equilibri che ci sono all’interno della maggioranza del Movimento 5 Stelle (e non solo), riemergono nella vicenda che dovrebbe portare la revoca dell’Interesse Pubblico per il progetto del nuovo stadio della Roma da costruire a Tor di Valle.

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La questione è delicata perché Eurnova, la società proponente del progetto – di proprietà dell’imprenditore Luca Parnasi ma in procinto di passare al magnate ceco Radovan Vitekè intenzionata ad avviare una causa milionaria contro il Comune e il club giallorosso, qualora l’iter fosse interrotto.

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Per questo motivo, dopo alcuni sondaggi preliminari che erano già stati avviati nelle corse settimane, le commissioni congiunte Lavori Pubblici e Mobilità del consiglio comunale hanno votato all’unanimità (tranne Alessandro Onorato, che si è astenuto) a favore della seduta secretata con segretariato, avvocatura e ragioneria per approfondire i temi della delibera di revoca dell’interesse pubblico al progetto di Tor di Valle.

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Tutto questo, in vista del voto in Assemblea Capitolina, che dovrebbe essere calendarizzato per i primi di luglio. Insomma, la sensazione chiara è che i consiglieri vogliano vederci chiaro sugli eventuali rischi che potrebbero correre votando una delibera foriera di un’azione legale. Anche se il mantra del Comune e della stessa Roma – che fanno sapere come il Tar non sia mai stato attivato sul tema – resta sempre lo stesso: siamo tranquilli e arriveremo al traguardo.

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