Gandini: “Skomina è stato il primo a rendersi conto che avrebbe evitato una figuraccia se avesse potuto contare sul VAR”

Umberto Gandini, amministratore delegato della Roma, è stato intervistato da Radio Deejay ed ha parlato della Champions League. Queste le sue parole riportate dal sito TMW.com:

Abbiamo reagito con signorilità, diciamo che l’abbiamo presa nel modo giusto. Partecipiamo a una competizione sportiva dove l’aspetto economico è importante ma abbiamo fato il nostro e siamo contenti, nonostante la delusione finale“.

L’organizzazione dell’evento?
Abbiamo fatto il nostro, ci siamo preoccupati di organizzare un evento dove tutto è andato per il meglio. C’è stata una bellissima risposta da parte delle autorità, dei nostri tifosi e del Liverpool.

VAR?
Il tema principale è la forza numerica degli arbitri e la relazione con un sistema di arbitraggio diverso. Alcuni paesi hanno deciso di iniziare a farlo, altri invece no, come la Premier. Ci sono degli arbitri impreparati e in Champions questa cosa pesa nelle scelte. Il VAR è un processo irreversibile e quindi ci arriverà anche la Uefa, questo è poco ma sicuro. Dovranno essere imposte le sperimentazioni al maggior numero di paesi possibili in modo che questa tecnologia sarà utilizzata da tutti.

Arbitri ‘condizionati’ dal mancato utilizzo del VAR?
Dipende dalla loro personalità. Posso dirvi che Skomina è stato il primo a rendersi conto che avrebbe evitato una figuraccia se avesse potuto contare sul VAR.

100 milioni dalla Champions?
Ci permettono di ragionare con maggior serenità senza la necessità di fare delle vendite obbligate ma dobbiamo tenere in linea i nostri conti, siamo in situazione di settlement agreement ma questo tipo di percorso toglie pressione, così come l’arrivo di introiti commerciali come Qatar Airways. Il mercato è fisiologico, le cessioni dipendono dalle scelte del mercato e da decisioni tecniche.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti