Fuzato, ora è il momento del salto. L’ex preparatore al Palmeiras: “Avrà un grande futuro alla Roma”

Pagine Romaniste (L.Fantoni – S.Burioni) – Il 7 luglio 2018, durante la conferenza stampa di presentazione di Ante Coric e William Bianda, l’allora direttore sportivo giallorosso Monchi annunciò l’acquisto di un altro giocatore, il giovane brasiliano Daniel Fuzato. Per il ds spagnolo fu un’occasione.

Fuzato cresce nelle giovanili del Palmeiras, che lo accoglie quando ha 12 anni e lo porta a vestire le maglie di molte selezioni giovanili brasiliane. Nel 2018 però le strade del Verdão e del portiere si dividono. L’accordo sul contratto non c’è, Fuzato decide di cambiare continente per venire a giocare in Europa. In molti si interessano a lui: anche se non ha presenze tra i professionisti nei club, in patria è molto considerato tanto da continuare ad essere convocato nelle nazionali giovanili. Fiorentina e Bordeaux lo seguono, ma la Roma arriva prima.

Il giovane brasiliano si presenta all’aeroporto di Fiumicino la mattina dell’8 luglio con un’eleganza invidiabile. Completo grigio con camicia bianca, e un fisico impressionante per un giovane di 21 anni. Il progetto per l’ex Palmeiras è chiaro da subito: fare il terzo e crescere alle spalle di un portiere esperto come Mirante. Oggi però, dopo un anno e mezzo, era lecito aspettarsi qualcosa di più. Il brasiliano non è ancora mai sceso in campo con la prima squadra (poche presenze con la Primavera), ma solo tanta panchina e tribuna.  C’è da dire però che in patria non lo hanno dimenticato: ad ottobre è stato convocato dalla Nazionale di Tite per prendere parte alle amichevoli contro Argentina e Corea del Sud. Non è sceso in campo però è stato sicuramente un grande attestato di stima in un periodo in cui forse ne aveva bisogno. Ora resta da capire cosa farà il prossimo anno. La possibilità di un prestito è concreta per metterlo alla prova e vedere quali sono effettivamente le sue qualità.

IL PASSATO, IL PALMEIRAS

Abbiamo cercato di capire com’era Fuzato quando giocava al Palmeiras. Per scoprire di più su di lui abbiamo chiesto l’aiuto di Danilo Minutti che è stato il preparatore dei portieri del Verdão per dieci anni e che ha allenato l’estremo difensore giallorosso per quasi tutta la sua carriera. Questo quello che ci ha detto:

Com’era Fuzato nelle giovanili del Palmeiras? Hai qualche aneddoto da raccontare?

Fuzato è arrivato al Palmeiras all’inizio del 2010 da una scuola calcio nella città in cui è nato (Santa Barbara, ndr). Era considerato un portiere di bassa statura, ma la sua abilità tecnica e mentale ci ha colpito fin da subito. Fuzato si è sempre dedicato molto agli allenamenti e ha prestato molta attenzione alle nostre linee guida, a quello che volevamo insegnarli. Si vedeva già che avrebbe avuto un futuro promettente.

Pensavi che potesse arrivare in Europa così giovane?

Fuzato ha sempre dimostrato di essere tecnicamente e mentalmente molto capace e di poter giocare in una squadra europea, ma riconosco che non mi aspettavo arrivasse così giovane a giocare in Europa.

Come credi che continuerà la sua carriera? Pensi che possa fare il titolare alla Roma un giorno?

Credo fermamente in un suo futuro di grande successo alla Roma. È un portiere con molta qualità tecnica e in grado di esaltarsi nelle grandi partite come ha sempre fatto al Palmeiras.

Lo senti ancora oggi? Ti ha detto qualcosa su come si trova a Roma?

Parlo abbastanza spesso con Fuzato. Rispetta la decisione degli allenatori e aspetta il momento giusto per avere l’opportunità di diventare il portiere titolare. È molto contento di essere alla Roma e vuole davvero avere l’opportunità di giocare.

 

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