Fonseca, sfida agli opposti

Una sfida che mette di fronte passato e presente della Roma, sarebbe stato così anche se alla Sampdoria fosse rimasto Di Francesco, ma il fatto che Fonseca debba invece sfidare Ranieri rende il confronto più affascinante. Ranieri che, per la seconda volta in sette mesi, prende il posto dello stesso allenatore, è il pronto soccorso, la mezza verità di un mondo antico. Fonseca invece è l’innovazione, è lo sguardo speranzoso verso il futuro. Ranieri ha lo svantaggio di prendere una squadra che conosce poco, ma anche il vantaggio di poter studiare l’avversario in profondità, mentre Fonseca magari si farà consigliare da qualche giocatore a proposito degli stratagemmi del collega, ma non avrà altri punti di riferimento se non che Ranieri viene da quattro vittorie “consecutive” alla prima da subentrato, due delle quali proprio sulla panchina della Roma. Per Fonseca, che è squalificato, sarà complicato anche allestire una formazione competitiva, tendendo conto degli infortuni e del calendario compresso. Con l’organico ridotto sta pensando di dare una chance a Pastore, al quale Ranieri concesse solo 3 presenze in 12 partite. Lo scrive il Corriere dello Sport.

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