Fonseca, il restauratore della Roma

Il grande merito di Fonseca non è solo aver riportato la Roma al terzo posto e in piena lotta Champions, ma soprattutto di aver fatto da “restauratore” totale di un ambiente a serio rischio deriva. I punti di forza del tecnico possono essere sintetizzati così: il gioco, la mentalità e il recupero di giocatori che sembravano persi. Con emergenza più assoluta Fonseca si è inventato Mancini centrocampista. In quella posizione avrebbe dovuto giocare Santon che è stato fermato dall’influenza. L’esperimento è andato oltre le più rosee aspettativa permettendo al tecnico di riproporre un calcio con due terzini di spinta. La copertura di Mancini ha fatto riscoprire Pastore trequartista e ora la Roma gioca un calcio spettacolare ed equlibrato. Dopo lo 0-0 di Marassi la squadra è stata tenuta a rapporto da Fonseca e Petrachi e i giallorossi sono ripartiti proprio dalla partita piuù deludente. Hanno aiutato anche leader come Dzeko, Kolarov e Smalling. Il recupero del mercato di Monchi è il terzo punto e Pastore è l’esempio più eclatante. E’ stato valorizzato anche Kluivert. Lo scrive il Corriere della Sera.

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