Fonseca, il destino è nelle sue mani: se va in Champions resta a Roma

La Gazzetta dello Sport (M.Cecchini) – Si sa che gli allenatori, soprattutto in Italia, sono uomini con la valigia sempre pronta. Paulo Fonseca, invece, usufruisce della condizione (rara) di un’estrema chiarezza intorno al suo futuro. Il suo contratto infatti, in scadenza a giugno, ha una clausola che ne prevede automaticamente il rinnovo in caso di qualificazione alla Champions League. Per intenderci, con la classifica attuale il tecnico portoghese avrebbe già in mano il prolungamento per la prossima stagione. Fonseca è il perfetto esempio dell’uomo «artefice della propria fortuna».

[inline]

Fino ad un certo punto, naturalmente, visto che le solidità delle panchine dipendono innanzitutto dagli uomini che si ha a disposizione per poter raggiungere i traguardi prefissati. In questo senso, da ieri l’allenatore della Roma ha potuto finalmente cominciare a usufruire senza limitazioni del l’appoggio del nuovo general manager giallorosso, il connazionale Tiago Pinto, che sembra finalmente uscito dall’incubo Covid. Fonseca a lungo aveva sottolineato la necessità che in società arrivasse una figura del genere per occuparsi del mercato. Così, vedendolo seguire l’allenamento a fianco del tecnico, si è capito che sarà la persona giusta per accogliere sogni e bisogni romanisti in chiave mercato.

[inline2]

Non è un mistero che l’allenatore chieda da tempo un attaccante e un terzino destro. Per la prima posizione resta forte la candidatura di El Shaarawy, che sta cercando la rescissione di contratto con lo Shanghai Shenua appellandosi a una clausola relativa al «mancato adattamento». In subordine, i suoi manager desiderano il prestito gratuito, che alla Roma andrebbe bene, perché per ora – tenendo d’occhio il bilancio – intendono fare operazioni a costo zero. Per questo gli altri obiettivi sono Bernard dell’Everton, col club inglese interessato a Olsen, e Otavio del Porto, in scadenza di contratto a giugno.

 

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti