Fonseca: “Massa ha detto che non era fallo, fa con la mano il gesto per dire che non ci fosse, perché ha cambiato idea?”

Paulo Fonseca, allenatore della Roma, è stato intervistato durante il post-partita di Roma-Cagliari 1-1. Queste le sue parole:

FONSECA IN CONFERENZA STAMPA

Partiamo dalla fine, cosa è successo, che giudizio dà alla gestione della partita da parte di Massa?
Non voglio parlare troppo di arbitraggio, il nostro direttore sportivo Petrachi ha già parlato. Evidentemente non mi è piaciuta la gestione della gara nel suo complesso, ma non voglio entrare nei dettagli perché a questo punto non ne vale la pena.

E’ mancato solo in gol o in fase offensiva mancava qualche altra cosa?
Sì credo che abbiamo fatto un’ottima partita, una partita molto buona con la squadra costantemente impiantata nella metà campo offensiva del Cagliari. Non è facile trovare spazio contro una squadra che si schiera molto bassa. Abbiamo creato molte occasioni per vincere, i ragazzi hanno lottato fino alle fine, abbiamo mancato la vittoria, ma il calcio è anche questo.

Oltre a Diawara credo che anche Dzeko si sia fatto male. Le chiedo se le è mai capitato di avere così tanti infortuni in poco tempo…
In questo momento si stanno sottoponendo a delle indagini strumentali. Le prime indicazioni da parte dei medici è che per Diawara dovrebbe trattarsi di menisco, mentre Dzeko una sospetta frattura allo zigomo.

Le è mai capitato nella sua carriera di arrabbiarsi così tanto per una direzione arbitrale o se oggi è stata la prima volta? Cosa ha detto ai ragazzi a caldo e come pensa di affrontare la tematica? Lei aveva sempre tenuto un tono molto pacato sulla questione arbitrale ma sembra come ha detto il direttore Petrachi che il problema ormai ci sia da qualche partita…
Non è la prima volta che mi capita di arrabbiarmi parecchio. Sebbene non abbia mancato di rispetto all’arbitro riconosco che ho ecceduto e che l’espulsione è stata meritata. Per quanto riguarda il messaggio da far passare ai ragazzi, dobbiamo far capire che l’importante è continuare a lavorare per crescere e migliorare come abbiamo fatto in questa partita, nonostante le difficoltà e le assenze. La risposta dei ragazzi è stata molto buona, questo è il messaggio che deve passare.

Lei ha messo Antonucci, poi l’ha tolto. Come mai, cos’ha pensato del ragazzo? E come mai non ha deciso di inserire Pastore?
Come sapete oggi non avevamo molte alternative per via degli infortuni. Antonucci è entrato e ha cercato di dare il suo contributo, a un certo punto ho cercato di rischiare inserendo una punta in più, mantenendo in campo Kluivert e Zaniolo che con la giocata individuali possono essere pericolosi e creare danno alle difese avversarie. Per quanto riguarda Pastore non ho ritenuto che fosse la partita adatta a lui, contro una squadra così chiusa.

Al di là delle controversie arbitrali, la Roma ha giocato un primo tempo molto più complicato in fase di costruzione e un secondo tempo dove avete messo all’angolo in Cagliari…
Quando si affrontano squadre che si difendono molto basse è importante far circolare la palla per trovare degli spazi. Nel primo tempo la circolazione è stata un po’ lenta e i difensori centrali avrebbero dovuto far circolare la palla più alta. Nel secondo tempo abbiamo corretto questo aspetto e la manovra è diventata più rapida, incisiva e abbiamo creato diverse occasioni.

L’arbitro in campo inizialmente ha detto che non era fallo e i giocatori della Roma sono tornati tutti nella propria metà campo, poi dopo è successo qualcosa, in quale momento? A riguardo della sua protesta, lei ha detto all’arbitro di aver visto le immagini…
Nell’episodio del gol abbiamo visto i calciatori del Cagliari che protestavano per un fallo e l’arbitro in maniera visibile un paio di volte ha fatto cenno di no con il dito, indicando che non era fallo. Poi ha cambiato idea, non so se sia stato consultato qualcuno perché ha visto i giocatori a terra, quello che non mi è chiaro è come funziona questo collegamento arbitro-var: il var può intervenire quando l’arbitro ha già preso la decisione e non richiede l’intervento? Le immagini le ho già viste più volte, la ricostruzione è questa.

FONSECA A SKY SPORT

Partiamo dal tuo nervosismo a fine partita. Sei stato allontanato per la prima volta da quando sei in Italia. Quali sono i motivi del nervosismo? Cosa hai detto all’arbitro?
Prima di tutto ho meritato l’espulsione. Non c’è dubbio su questo. Ma so allo stesso tempo che il fallo di Diawara non esiste. Perché poi non ha consultato il VAR?

Questa ammissione di responsabilità le fa onore. Se l’arbitro vede una spinta è difficile che il VAR possa intervenire per contraddire l’arbitro in quella circostanza…
Dopo il gol l’arbitro parla con un giocatore del Cagliari e gli dice che non è fallo. Perché poi ha cambiato idea? Fa con la mano il gesto per dire che non è fallo. Dopo ha consultato il VAR o no? La questione è questa.

L’arbitro però non indica con il braccio il centrocampo…
L’arbitro parla con il giocatore e dice: “Non è, non è (fallo, ndr)”. E’ stato domandato all’arbitro se era fallo o no. Si vede l’arbitro che con la mano fa: “No”.

La Roma ha giocato una bellissima partita. I punti arriveranno…
Penso che abbiamo fatto una bella partita. Non abbiamo permesso molte occasioni al Cagliari, abbiamo dominato e creato tante occasioni. Questo è il calcio e dobbiamo accettare le circostanze.

FONSECA A ROMA TV

Ci può raccontare il finale?
Devo dire che ho meritato l’espulsione, non ho dubbi. Non mi è iaciuto l’arbitraggio di tutta la partita, gli ho detto delle due situazioni, quella di Diawara che poi ha portato al rigore e quella dell’ultimo momento. Ha deciso per il cartellino rosso, lo ho capito e lo accetto. Come ho detto, l’ho meritato.

Perché l’arbitro non è andato a vedere l’episodio?
Per me è difficile, l’arbitro ha parlato con il giocatore del fallo. Vedo dallo schermo che ha parlato con il giocatore del Cagliari. Non so perché ha cambiato dopo.

La proposta della Roma era forzare sul lato destro e sfruttare Kolarov con il cambio gioco…
Sì, con tanta difficoltà ho fatto giocare Jordan da trequartista verso destra per creare delle situazioni con Justin. Questo era per trovare Kolarov sulla sinistra. Penso che oggi abbiamo fatto una bella partita, con tante occasioni da gol e dominando sempre, giocando contro una squadra più bassa abbiamo comunque creato tanto. I ragazzi hanno lavorato molto dal primo all’ultimo minuto. Avremmo meritato più che questo risultato.

Cosa si poteva fare in più per segnare?
Penso che oggi è mancato solo segnare. Abbiamo creato molte occasioni. Abbiamo imparato la questione dell’ultima decisione, ma abbiamo sbagliato molte occasioni. Dobbiamo fare meglio e segnare nelle occasioni.

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